Lys Assia, la regina svizzera della canzone e pioniera dell’Eurovision

Lys Assia è stata la prima vincitrice della storia dell'Eurovision. Conosciamo meglio l'artista che verrà omaggiata sul palco di Basilea L'articolo Lys Assia, la regina svizzera della canzone e pioniera dell’Eurovision proviene da imusicfun.

Mag 12, 2025 - 18:29
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Lys Assia, la regina svizzera della canzone e pioniera dell’Eurovision

Lys Assia, nome d’arte di Rosa Mina Schärer, è stata una delle figure più emblematiche e affascinanti della scena musicale europea del dopoguerra. Nata il 3 marzo 1924 a Rupperswil, nel Canton Argovia, è ricordata oggi come la prima vincitrice nella storia dell’Eurovision Song Contest, ma la sua carriera andò ben oltre quel celebre “Refrain” che nel 1956 la fece entrare nella leggenda.

Ultima di dodici figli, Lys Assia si trasferì giovanissima con la famiglia a Zurigo. Qui studiò danza classica, frequentando il Conservatorio e l’Accademia delle arti, ma ben presto fu la musica a chiamarla. “Noi a casa eravamo una specie di orchestra amatoriale,” raccontava con nostalgia. “Io cantavo, mio fratello suonava la chitarra, e andavamo nei cortili a fare musica. Piovevano monetine.”

Il talento vocale la portò rapidamente dai cortili svizzeri ai palchi parigini. Nel 1948 sostituì Josephine Baker in un celebre nightclub della capitale francese, guadagnandosi la prima vera ribalta internazionale.

Il brano “O mein Papa” di Paul Burkhard, pubblicato nel 1954, fu uno dei suoi più grandi successi. La canzone la rese celebre in tutta l’area tedesca e la consacrò tra le stelle della musica leggera europea. “Mi chiedono sempre se quel brano mi ha resa famosa,” raccontava in un’intervista. “Io avevo già una carriera internazionale. Quella canzone l’ho portata io nel mondo.”

Lys Assia è entrata nella storia come la prima artista a vincere l’Eurovision Song Contest, tenutosi a Lugano nel 1956. In rappresentanza della Svizzera, interpretò “Refrain”, un brano in francese dallo stile romantico e nostalgico. Un’orchestra in smoking bianchi, due bambini timidi con mazzi di fiori, e lei: elegante, dolce, intensa. Fu un trionfo. Quell’anno presentò anche un secondo brano, “Das alte Karussell”, dato che allora le regole permettevano più canzoni per paese.

Lys Assia tornò all’Eurovision anche nel 1957 con “L’enfant que j’étais”, piazzandosi all’ottavo posto, e nel 1958 con “Giorgio”, una canzone in italiano che le regalò il secondo posto. La scelta di cantare in italiano non fu casuale: la cantante aveva un rapporto speciale con l’Italia, dove si esibì spesso negli anni ’50 e ’60, anche partecipando a produzioni televisive e cinematografiche. “Giorgio” è ancora oggi ricordata con affetto dagli appassionati italiani del concorso.

Anche decenni dopo la sua vittoria, Lys Assia non ha mai smesso di essere legata al mondo eurovisivo. Fu ospite d’onore in diverse edizioni, tra cui Belgrado 2008, dove diede il via al televoto della seconda semifinale. Nel 2011 si propose per tornare in gara con “C’était ma vie”, arrivando in finale alla selezione svizzera. Nel 2013, a quasi 90 anni, si candidò nuovamente con un brano dal sapore moderno insieme a un gruppo di rapper, con la canzone “All in your head”. Anche se non riuscì a qualificarsi, dimostrò ancora una volta la sua volontà di reinventarsi.

Nel 2015 fu ospite dello show celebrativo “Eurovision Song Contest’s Greatest Hits” a Londra, a testimonianza del suo ruolo simbolico nell’intera storia del concorso.

La carriera di Lys Assia andò ben oltre l’Eurovision. Ebbe un programma televisivo in Venezuela, fu amica di re Faruq d’Egitto e della famiglia reale persiana. Frequentò le star del cinema come Zarah Leander, Hildegard Knef e Maurice Chevalier, e lavorò nel mondo dell’hôtellerie di lusso durante le sue pause dalla scena.

Scoprì e lanciò anche nuovi talenti, come la cantante Beatrice Egli, con cui collaborò al disco d’esordio del 2007.

Lys Assia si spense il 24 marzo 2018, all’età di 94 anni, all’ospedale di Zollikerberg, vicino a Zurigo. Fino all’ultimo restò lucida, elegante e legata alla sua passione per la musica. Un’artista che ha saputo interpretare il proprio tempo, anticipare tendenze e restare nel cuore del pubblico.

A distanza di quasi settant’anni dalla sua vittoria, Lys Assia resta un simbolo di eleganza, tenacia e amore per la musica. La sua voce – quella di “Refrain” – continua a risuonare come un’eco gentile, che ci ricorda quanto possa essere potente una melodia semplice e sincera.

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