L’Ue verso lo stop totale all’energia russa: “Non sarà più un’arma di ricatto”
Bruxelles manda un segnale forte a Mosca. L’Europa non sarà più ostaggio della dipendenza energetica dalla Russia. “Mandiamo un messaggio chiaro: non potrete più utilizzare l’energia come arma di ricatto contro l’Europa”, ha dichiarato il commissario europeo all’Energia Dan Jørgensen, presentando il piano RePowerEU. Dopo l’invasione dell’Ucraina, l’Unione ha accelerato il distacco: il carbone russo […] L'articolo L’Ue verso lo stop totale all’energia russa: “Non sarà più un’arma di ricatto” proviene da Economy Magazine.

Bruxelles manda un segnale forte a Mosca. L’Europa non sarà più ostaggio della dipendenza energetica dalla Russia. “Mandiamo un messaggio chiaro: non potrete più utilizzare l’energia come arma di ricatto contro l’Europa”, ha dichiarato il commissario europeo all’Energia Dan Jørgensen, presentando il piano RePowerEU. Dopo l’invasione dell’Ucraina, l’Unione ha accelerato il distacco: il carbone russo è stato bandito, le importazioni di petrolio sono scese dal 27% al 3% e quelle di gas dal 45% al 13%. «Abbiamo fatto molta strada, ma non abbastanza», ha ammesso il commissario.
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Quanto ha pagato l’Ue
Il dato più impressionante è che nel solo 2024 l’Ue ha pagato 23 miliardi di euro alla Russia per l’energia, più di quanto abbia speso per sostenere l’Ucraina. Per questo la Commissione propone un’uscita graduale ma definitiva dal gas russo. Da fine 2025 saranno vietati nuovi contratti e quelli spot, mentre entro fine 2027 sarà la volta dei contratti a lungo termine e delle importazioni di gas naturale liquefatto. Per liberare le aziende dagli accordi esistenti si userà la clausola di forza maggiore.
Evitare la strada delle sanzioni
La Commissione ha scelto di evitare la strada delle sanzioni, che richiedono l’unanimità, optando invece per un piano vincolante approvabile a maggioranza qualificata, in modo da aggirare l’opposizione di Paesi come Ungheria e Slovacchia. In caso di mancato rispetto delle regole, Bruxelles è pronta a ricorrere alla Corte di Giustizia. Secondo Jørgensen, non ci saranno problemi di approvvigionamento: la domanda di gas è in calo e l’offerta globale di GNL in crescita. Saranno previsti aiuti per gli Stati più esposti.
Stop all’energia russa
Lo stop all’energia russa sarà esteso anche al nucleare. La Commissione vieta le importazioni di combustibili come uranio e uranio arricchito e annuncia una stretta contro le cosiddette “flotte ombra” che trasportano petrolio eludendo i controlli. “Nemmeno in caso di pace compreremo più gas da Mosca”, ha precisato Jørgensen. Per Bruxelles, il futuro energetico dell’Ue passa dalla transizione ecologica e dalle rinnovabili, che potrebbero generare un risparmio fino a 45 miliardi di euro all’anno.
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