Lucio Corsi, il significato delle canzoni dell’album “Volevo essere un duro”
Il significato di tutte le canzoni che compongono "Volevo essere un duro", il nuovo album del cantautore Lucio Corsi L'articolo Lucio Corsi, il significato delle canzoni dell’album “Volevo essere un duro” proviene da imusicfun.

Il significato di tutte le canzoni che compongono Volevo essere un duro, il nuovo album di Lucio Corsi. Qui la nostra videointervista di presentazione del progetto.
“Volevo essere un duro è un disco che parla di infanzia, di amicizia e di amore. È un disco di ricordi veri e falsi, di personaggi del bene e del male, di località, che esse siano prati di margherite o squallide zone industriali.
Nelle forme di espressione credo che la cosa a cui si debba tendere è il cambiamento. In questo disco ho cercato una trasformazione soprattutto a livello testuale, cercando di non staccare più di tanto i piedi da terra. Ho cercato di cantare in maniera chiara e diretta di persone.
“Volevo essere un duro” è nato strisciando sui marciapiedi, nascondendomi negli armadi o sotto le zampe dei tavoli, girando tra i panni sporchi nelle lavatrici, appendendomi con le mollette ai capelli ai panni stesi, cercando ricordi non miei nei cappelli degli altri, cercando nuovi orizzonti nelle scarpe degli alti.
Dopo circa due anni ho trovato nove canzoni diverse e le ho convinte ad andare ad abitare nello stesso palazzo. Così è nato il disco.”
Lucio Corsi, il significato delle canzoni dell’album “Volevo essere un duro”
“Tu sei il mattino”
“Tu sei il mattino” è una canzone d’amore non per il fatto che al suo interno viene narrata la storia di una prima volta, ma poiché dentro questa canzone c’è il tempo che scorre inesorabile, come la corrente di un fiume che ci tira sempre e solo da una parte.
“Sigarette”
“Sigarette” è una canzone che racconta un preciso momento della mia vita. Di questo strano periodo non aggiungerò altro, felice di tenermi per me tutto ciò che non ho aggiunto al testo di questa canzone.
“Volevo essere un duro”
“Volevo essere un duro” parla del fatto che spesso non si riesce a divenire ciò che si sognava e della difficoltà di stare in equilibrio su questa terra tonda.
“Francis Delacroix”
“Francis Delacroix” è un mio amico di Volpiano, un fotografo, perciò un imprigionatore di voci e di rumori. Il bugiardo più autentico che abbia mai conosciuto.
(La canzone è un talkin blues, contiene un sacco di parole, città, isole, situazioni ed allucinazioni)
“Let There Be Rocko”
Let There Be Rocko è il racconto sfrenato di un compagno delle medie. Mostruoso come solo a quell’età si riesce ad essere.
“Il Re del rave”
Il Re del rave è la descrizione di una sagoma romantica e sgangherata, una stella decadente nella notte. È una canzone macchina del tempo che mi riporta nei miei occhi di ragazzino, occhi capaci di rendere epiche anche le figure più luride, o di rendere sciatti gli Dei. È una divinità di provincia il Re del rave, è tornato in pista il Re del rave.
“Situazione complicata”
“Situazione complicata” è una canzone d’amore proprio perché tragicomica. La voce narrante è quella di un uomo ridicolo, ridicolo poiché possessore di un cuore ingarbugliato. Sogna e soffre, studia piani fallimentari, fugge alla perfezione, torna e finge.
“Questa vita”
“Questa vita” è una riflessione a due con il mio cervello. Un duello.
“Nel cuore della notte”
“Nel cuore della notte” è una canzone sull’amicizia. È una lunga coda di pianoforte sull’autostrada della luna.
Foto di Simone Biavati
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