Luca Marini si autocritica dopo il GP: “Ho rovinato una possibile doppietta Honda”
Mentre Johann Zarco riportava la Honda sul gradino più alto del podio per la prima volta dal 2023, Luca Marini usciva dal GP con amarezza e rimpianti. Il pilota italiano del team Repsol Honda, partito con gomme da bagnato come Zarco, ha però deciso di cambiare strategia troppo presto, compromettendo una gara che avrebbe potuto […]

Mentre Johann Zarco riportava la Honda sul gradino più alto del podio per la prima volta dal 2023, Luca Marini usciva dal GP con amarezza e rimpianti. Il pilota italiano del team Repsol Honda, partito con gomme da bagnato come Zarco, ha però deciso di cambiare strategia troppo presto, compromettendo una gara che avrebbe potuto regalarlo tra i protagonisti.
La gara è stata segnata da condizioni meteo imprevedibili. Marini aveva scelto inizialmente le gomme rain, seguendo le previsioni che annunciavano pioggia. Tuttavia, dopo una buona partenza – si trovava attorno all’ottava posizione – ha deciso di rientrare ai box per montare le slick, impressionato dal passo dei piloti con gomme da asciutto.
“Ho fatto una partenza molto buona ed ero dietro ai piloti con le slick. L’asfalto era asciutto e ho pensato che con le rain non sarei arrivato alla fine… Ma dopo quattro giri ha ricominciato a piovere,” ha spiegato Marini al termine della corsa, visibilmente deluso. Costretto a un secondo cambio moto all’ottavo giro, il pilota italiano si è ritrovato troppo indietro per recuperare posizioni significative, chiudendo in undicesima posizione.
“È stata una grande occasione sprecata. Ho preso quasi ogni decisione in modo sbagliato. Dopo la gara è facile dire che restare con le rain sarebbe stato meglio, ma è la realtà. Avrei dovuto fidarmi della mia scelta iniziale,” ha ammesso con sincerità.
Guardando il risultato finale, il rammarico cresce. Zarco, partito con le stesse gomme e addirittura finito ultimo dopo un contatto iniziale, è riuscito a risalire fino alla vittoria. Marini è convinto che, senza l’errore strategico, avrebbe potuto lottare almeno per il podio.
“Johann era ultimo dopo il primo settore. Io ero ottavo. Se non fossi caduto, come è successo a Miller, avremmo potuto giocarcela per la vittoria o sicuramente per il secondo posto. Il passo c’era.”
La gara è stata inoltre segnata dall’incidente del compagno di squadra Joan Mir, coinvolto alla prima curva e costretto al ritiro con una frattura alla mano destra e dolori al collo.
Con l’11° posto ottenuto in gara, Marini occupa ora la tredicesima posizione in classifica iridata, in attesa del prossimo appuntamento a Silverstone, dove cercherà riscatto e continuità.