L’intelligenza artificiale come partner strategico
Nel prossimo futuro l’utilizzo dell’AI sarà fondamentale per essere competitivi. Ma occorre bilanciare rischi e opportunità L'articolo L’intelligenza artificiale come partner strategico proviene da Economy Magazine.

L’Intelligenza artificiale è il trend topic del momento, si prevede che gli investimenti in questa tecnologia da oggi al 2040 saranno 40 triliardi di dollari!
Poi, altro elemento sorprendente è la velocità di diffusione, basti pensare che ChatGpt è stato il servizio tecnologico che ha raggiunto più velocemente, in meno di 3 mesi, 100 milioni di utenti. Il dato è ancora più significativo se pensiamo che lo smartphone ha raggiunto lo stesso numero di utenti in 16 anni, Internet in 7 anni e Facebook in 4 anni e mezzo. Senza dubbio l’IA implicherà cambiamenti profondi e irreversibili nella società, nell’economia e nelle organizzazioni. Per questo motivo, è fondamentale che le aziende e i cittadini in generale, acquisiscano una comprensione adeguata di cosa sia l’IA, come funzioni, quali siano i suoi benefici e le sue sfide, e quali siano le sue applicazioni più rilevanti per il loro ambito di competenza e non solo. Nel prossimo futuro l’utilizzo di tale tecnologia sarà fondamentale per le aziende che vogliono essere competitive nei mercati di riferimento mentre per i cittadini sarà fondamentale il ruolo dell’AI per la fruizione dei servizi. Sarà dunque necessario comprendere il quadro normativo per garantire la sicurezza, i diritti fondamentali, i rischi e le opportunità.
Una delle aree maggiormente impattate all’interno delle aziende è sicuramente quella del Chief Financial Officer per una serie di motivi tra cui:
– Leader dei programmi di trasformazione: essendo il Chief che governa i numeri e analizza i fenomeni dell’intera azienda in maniera trasversale alle funzioni è spesso anche il soggetto che guida i programmi di trasformazione e di automazione;
– Valutazione degli investimenti: come abbiamo detto gli investimenti previsti su tale tecnologia saranno molto rilevanti e sarà quindi importante valutare bene i business case al fine di autorizzare quelli che portano un maggior vantaggio competitivo all’azienda;
– Attività operative nell’area del Cfp: all’interno delle attività del Cfp sono presenti tante attività operative, come ad esempio le attività di riconciliazione e le attività di predisposizione del reporting, ma anche attività meno operative come la predisposizione del budget che possono essere completamente o parzialmente automatizzate con il supporto di diverse tecnologie, tra le quali anche l’Intelligenza artificiale.
Uno degli aspetti fondamentali e propedeutici all’utilizzo della tecnologia è la presenza di processi lean, semplici e standard che spesso rappresentano il principale vincolo alla automazione, inoltre è fondamentale, per l’utilizzo dell’IA, aver predisposto base dati strutturate che possano “trainare” i modelli di intelligenza artificiale. In tale contesto stanno cambiando anche le competenze richieste e stanno nascendo, all’interno delle strutture del Cfp Centri di competenza con skill digitali e sempre più importanti stanno diventando le competenze soft, quali la capacità di analizzare e semplificare i processi e la capacità di relazionarsi con le diverse funzioni aziendali proprio per avere una visione dei processi trasversale alle funzioni. Queste sono alcune delle motivazioni che ci spingono, all’interno di Andaf, ad approfondire tali tematiche sui processi del Cfp, di recente, tra le attività del Comitato Ict, abbiamo redatto un white paper dal titolo “l’Intelligenza artificiale come partner strategico per il Cfp: Innovazione ed efficienza” allegato all’ultima rivista del 2024 di Andaf magazine oltre a effettuare eventi e corsi di formazione su tale tematica che è ampiamente e continuamente in evoluzione.
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