Cestistica, Corsolini si lecca le ferite: "Siamo stati veramente sfortunati"
Il coach fa il punto su una stagione partita con grandi aspettative e finita con un anonimo posto da mezza classifica.

Finito il campionato di serie A2 femminile, in casa Cestistica si cominciano a stilare le analisi su una stagione nata con aspettative, da parte della società e del gruppo, ben diverse rispetto al risultato raggiunto: un centro classifica anonimo, a dispetto di play off e Coppa Italia, che erano invece i target individuati all’avvio. Sul tema coach Marco Corsolini non si nasconde certo dietro a un dito. "A inizio campionato eravamo accreditati al settimo posto. Abbiamo chiuso al nono. In mezzo c’è una stagione travagliata dove il roster si è presentato senza giocatrici cardine della squadra 19 volte su 26. Non lo dico per trovare delle giustificazioni ma perché è la cruda realtà. Purtroppo". Tutto a posto, dunque. Anche nei rapporti con la società. "Credo che il merito, al netto di tutte queste ’disgrazie’, di aver finito l’anno solo leggermente sotto le aspettative vada principalmente riconosciuto alla società, senza il sangue freddo che deriva dall’esperienza di anni, questa stagione sarebbe potuta finire malissimo". Cosa salvare della stagione? "Da salvare sicuramente c’è la crescita di alcune giovani sulle quali avevamo scommesso. Diakhoumpa finisce la stagione come un 5 che può giocare titolare a questo livello e che nel giro di qualche anno può puntare alla A1; stesso discorso vale per Mbaye: due giocatrici esordienti che hanno avuto l’opportunità di avere minuti e che sono state brave a prenderseli. Oltre a loro due giocatrici di Spezia, Guerrieri e Varone, sono riuscite a ritagliarsi minuti importanti dimostrando una crescita notevole rispetto all’anno scorso. Queste quattro ragazze ricordiamo che sono due 2005 e due 2007". Insomma non tutto è da buttare e ora insieme al presidente Armani e ds Pollio, con cui è previsto un colloquio in settimana, si getteranno le basi per il futuro.
Marco Zanotti