Borsa: settore immobiliare spicca il volo con l’ultimo taglio BCE
L'indice pan europeo Stoxx 600 Real Estate ha guadagnato oltre il 6% e l'indice di settore italiano il 4,7% dopo la riduzione di un quarto di punto dei tassi d'interesse UE

Il settore immobiliare chiude la settimana con un’ottima performance sia a livello europeo che a livello domestico. A dare un impulso ha contribuito l’ultimo taglio dei tassi di un quarto di punto della BCE, che avrà un effetto positivo sul costo dei mutui, rendendo più convenienti gli acquisti di case. A sostenere i settore anche i segnali di recupero giunti dal mercato immobiliare.
La BCE taglia ancora i tassi d’interesse
L’appuntamento più importante della settimana è quello con la Banca centrale europea che, come ampiamente atteso, ha deciso di tagliare i tassi d’interesse di altri 25 punti base. Il taglio di aprile non era inizialmente scontato, ma le aspettative sono cambiate dopo le turbolenze create dalla guerra dei dazi avviata dagli USA. Tanto che per quest’anno sono attesi altri tre tagli dei tassi di interesse, con un obiettivo finale fra l’1,5% ed l’1,75%.
In conferenza stampa la presidente dell’Eurotower, Christine Lagarde, ha spiegato che la decisione “è stata all’unanimità” e che “diverse opzioni” sono state vagliate, ma “nessuno ha proposto un taglio di 50 punti base”, mentre “taglio di 25 punti base è quello su cui tutti si sono trovati d’accordo”. Poi, la Presidente ha aggiunto che “ci sono visioni differenti sull’impatto (dei dazi) a breve e lungo termine” e c’è una “grande incertezza”. A proposito dei cambi, Lagarde ha sottolineato che “l’apprezzamento dell’euro potrebbe creare pressione al ribasso sull’inflazione”.
La Federal Reserve, dal canto suo, ha confermato una linea prudente. Parlando all’Economic Club d Chicago, il Presidente Jerome Powell ha rimarcato la necessità di “attendere” per valutare gli effetti scatenati dai dazi su crescita ed inflazione. Una impostazione che il Presidente americano Donald Trump ha aspramente criticato, dando a Powell l’appellativo di “Troppo Tardi”. Ad ogni modo il numero uno della banca centrale statunitense, nel tentativo di soddisfare i vincoli del doppio mandato della Fed (inflazione e disoccupazione) ha sposato una politica più attendista.
Segnali di accelerazione del mercato immobiliare
In calo le domande di mutuo negli Stati Uniti. Nella settimana all’11 aprile marzo 2025, si registra un decremento dell’8,5%, dopo l’incremento del 20% della settimana precedente. Le richieste di rifinanziamento sono diminuite del 12,4%, mentre le nuove domande sono scese del 4,9%. I tassi sui mutui trentennali sono saliti al 6,81% dal 6,61% precedente.
In Regno Unito, l’indice dei prezzi delle case di Rightmove, che considera i prezzi di offerta (ask price), ha segnalato un aumento dell’1,3% mensile e dell’1,4% su base annuale, in accelerazione rispetto a marzo. Il prezzo delle case rilevato dall’Office for National Statistics, invece, ha segnato un’accelerazione al 5,4% tendenziale, superando le attese.
L’andamento del settore in Borsa
Il settore immobiliare ha vissuto una settimana molto positiva, sia in Italia che in UE, dove l’indice Stoxx 600 Real Estate ha registrato un incremento del 6,6% su base settimanale.
Una performance molto positiva è stata registrata anche dall’Italia, dove l’indice FTSE Italia All Share Real Estate avanza del 4,7%, in linea con l’indice di mercato FTSE MIB che segna un progresso del 5,3%.
Fra le società immobiliari quotate a Piazza Affari, la migliore performance è ancora quella di Brioschi che fa un saldo di circa il 7,8% su base settimanale. Nel comparto brillano anche IGD con una risalita del 5,7% e Next Re del 4,8%, mentre fanno male AbitareIn (-8,6%), Risanamento (-6,6%), Aedes (-4,4%) e Gabetti (-2%).