Libera lancia “Fame di verità e giustizia”: il flashmob a Bologna con un menù speciale di 12 portate – Video

Un’osteria, pochi tavoli e un menù speciale di 12 portate “difficili da digerire”. Tra i primi è possibile scegliere il piatto “Beni confiscati” che ha come ingredienti “privatizzazione, vendita, regalo ai mafiosi”; o “Liberi di corrompere” con ingredienti “impunità, corruzione ‘solidamente’ regolata, ancora sistemica e organizzata”. Tra i secondi si possono trovare “bocconi duri da […] L'articolo Libera lancia “Fame di verità e giustizia”: il flashmob a Bologna con un menù speciale di 12 portate – Video proviene da Il Fatto Quotidiano.

Mag 10, 2025 - 13:52
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Libera lancia “Fame di verità e giustizia”: il flashmob a Bologna con un menù speciale di 12 portate – Video

Un’osteria, pochi tavoli e un menù speciale di 12 portate “difficili da digerire”. Tra i primi è possibile scegliere il piatto “Beni confiscati” che ha come ingredienti “privatizzazione, vendita, regalo ai mafiosi”; o “Liberi di corrompere” con ingredienti “impunità, corruzione ‘solidamente’ regolata, ancora sistemica e organizzata”. Tra i secondi si possono trovare “bocconi duri da mandare giù” come la ”Legge bavaglio” con ingredienti come il “divieto di informare, corto circuito dell’informazione, querele temerarie”; o “Sovraffollamento delle carceri” con ingredienti “celle sovraffollate, la carenza di personale, la scarsità di attività educative e di reintegrazione”. Infine i dessert, quelli “dimenticati, ma essenziali” come “verità per le vittime innocenti delle mafie” con ingredienti: “80% dei familiari non conosce verità”; e “Liberi di scegliere” composto da “nessuna tutela per chi vuole fuggire dai contesti mafiosi”. L’osteria, simbolica, è stata al centro di un flashmob organizzato da Libera a Bologna, in Piazza de’ Celestini. L’associazione ha lanciato “Fame di verità e giustizia” un percorso a 30 anni dalla nascita di Libera e della sua rete associativa, che attraverserà il Paese, da Nord a Sud e in Europa con iniziative, flash mob, laboratori, assemblee, speaker corner e azioni di denuncia per animare il dibattito pubblico con l’obiettivo di riscrivere la piattaforma in tema di mafie e corruzione, con una funzione di advocacy rispetto alle istituzioni competenti. Una mobilitazione “contro le mafie dei potenti e dei colletti bianchi” che ha l’obiettivo di rimettere al centro della vita pubblica l’urgenza nel contrasto a mafiosi e corrotti. “Fame di verità e giustizia” dopo Bologna e l’Emilia-Romagna toccherà, nel mese di maggio, Umbria, Abruzzo, Lazio, Toscana e Calabria per poi attraversare a giugno tutte le altre regioni.

“In un paese – dichiara Francesca Rispoli, copresidente nazionale di Libera – dove lo spazio civico si restringe e la partecipazione viene scoraggiata, mafie e corruzione sono diventate un fatto ‘normale’, tollerato. In questi trent’anni Libera ha dimostrato che c’è un’alternativa possibile. Costruendo, di tassello in tassello, un mosaico di impegno e liberazione dalle diverse forme di criminalità, che parte dall’impegno di ciascuno e richiama le istituzioni alle proprie responsabilità”

Tante le proposte dell’associazione sulle quali Libera chiede alla politica un impegno concreto, senza proclami: dal riutilizzo dei beni confiscati alla promozione dell’educazione come strumento di emancipazione dalle mafie.

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