L’ex Creaf arriva al capolinea: tutto prescritto

Ex Creaf, caso chiuso. E’ finito in un nulla di fatto il procedimento sull’ex Creaf, il centro sul tessile mai...

Mag 10, 2025 - 07:18
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L’ex Creaf arriva al capolinea: tutto prescritto

Ex Creaf, caso chiuso. E’ finito in un nulla di fatto il procedimento sull’ex Creaf, il centro sul tessile mai nato che dopo 13 anni di lavori e 22 milioni di soldi pubblici buttati al vento, è stato dichiarato fallito. A mettere per sempre la parola fine sulla vicenda, che ha creato non pochi imbarazzi, è stata ieri la Corte di Appello dichiarando la prescrizione per l’unico reato contestato: la bancarotta semplice. L’Appello ha rigettato il ricorso del pubblico ministero Lorenzo Boscagli che aveva fatto ricorso contro la sentenza di primo grado. Alla sbarra erano finiti i due ex presidenti della provincia di Prato (che era socio di maggioranza della società Creaf) Lamberto Gestri e Matteo Biffoni (nella foto). I due furono assolti. Furono invece condannati gli ultimi due amministratori della società, Laura Calciolari e Luca Rinfreschi (8 mesi ciascuno), e due componenti del cda, Veronica Melani e Gianmarco Bocca (7 mesi). Per tutti l’Appello ha dichiarato la prescrizione. Finisce così, in una bolla di sapone, il più grande spreco di soldi pubblici che la provincia pratese abbia mai conosciuto. E’ lunga la storia del capannone di via Galcianese comprato nel lontano 2005 dalla Provincia di Prato e riacquistato poi dalla Regione nell’ambito del fallimento.

La procura di Prato, nel processo di primo grado, aveva sostenuto che, a partire dal 2011, era palese il "grave dissesto finanziario" della società Creaf e nonostante ciò si era continuato a portare avanti un progetto che non avrebbe mai visto la luce. A porre fine all’agonia fu nel 2017 il tribunale che dichiarò il fallimento. E’ servita la prescrizione a mettere per sempre la parola fine sulla complicata vicenda.