L’ex carabiniere dietro gli incendi a Sabaudia: «Li appiccava per guadagnare sugli interventi»
Enzo Cestra, 70 anni, è stato arrestato con l'accusa di incendio boschivo e truffa aggravata L'articolo L’ex carabiniere dietro gli incendi a Sabaudia: «Li appiccava per guadagnare sugli interventi» proviene da Open.

Sarebbe Enzo Cestra, ex carabiniere e responsabile di un’associazione di Protezione Civile, il presunto mandante di due roghi divampati ad agosto 2024 nel comune di Sabaudia (Latina). L’uomo, oggi 70enne, è stato arrestato con l’accusa di incendio boschivo e truffa aggravata. Secondo l’accusa, fu proprio lui ad appiccare gli incendi con l’obiettivo di attirare finanziamenti verso la sua associazione di protezione civile Anc, che aveva il compito di spegnerli. Cestra, arrestato ieri – lunedì 17 marzo – dai carabinieri della forestale di Latina, si trova agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico.
I due incendi a Sabaudia
Enzo Cestra, ex carabiniere oggi in pensione, è il responsabile dell’associazione di protezione civile Anc, che prendeva finanziamenti dalla Regione Lazio per insegnare ai volontari come spegnere gli incendi. Per i due roghi divampati la scorsa estate a Sabaudia era stato arrestato un piromane. Eppure, secondo gli inquirenti, sarebbe stato proprio Cestra a dare l’ordine di appiccare il fuoco. I due incendi avevano interessato due aree, rispettivamente di 8 e 3 chilometri quadrati, «procurando pericolo per l’incolumità pubblica», visto che le fiamme si erano sviluppate in zone «prossime al centro urbano, con interessamento di aree coperte da eucalipti e querce, tutte in zone di altissimo pregio ambientale».
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