Lewis Hamilton non penalizzato per aver ostacolato Albon durante le prove libere del GP dell’Arabia Saudita di F1
Lewis Hamilton non ha ricevuto alcuna penalità per aver ostacolato Alex Albon durante la seconda sessione di prove libere (FP2) del Gran Premio dell’Arabia Saudita di Formula 1, disputata sul circuito cittadino di Jeddah Corniche. L’episodio è avvenuto nelle fasi iniziali della FP2, quando Hamilton, procedendo lentamente sulla traiettoria ideale all’ingresso di curva 17, ha […]

Lewis Hamilton non ha ricevuto alcuna penalità per aver ostacolato Alex Albon durante la seconda sessione di prove libere (FP2) del Gran Premio dell’Arabia Saudita di Formula 1, disputata sul circuito cittadino di Jeddah Corniche.
L’episodio è avvenuto nelle fasi iniziali della FP2, quando Hamilton, procedendo lentamente sulla traiettoria ideale all’ingresso di curva 17, ha involontariamente bloccato Albon, che si trovava nel bel mezzo di un giro veloce. L’azione ha costretto il pilota della Williams a rallentare bruscamente, compromettendo irrimediabilmente il suo tentativo.
L’incidente è stato subito messo sotto investigazione da parte dei commissari di gara, ma il sette volte campione del mondo ha evitato sanzioni. La decisione è stata presa in linea con un approccio generalmente più tollerante durante le prove libere rispetto alle sessioni di qualifica.
La motivazione dei commissari
Nella loro nota ufficiale, i commissari hanno spiegato:
“Come concordato con i team, salvo che l’impedimento durante le prove libere non sia tale da poter essere considerato pericoloso, non verrà applicata alcuna penalità per questo tipo di episodi.”
Durante l’audizione, Albon (Car 23) ha dichiarato di aver mantenuto il controllo della vettura in ogni momento e, pur ammettendo di essere stato ostacolato, ha sottolineato che la situazione non era pericolosa.
Il pilota ha anche affermato di aver visto la Mercedes di Hamilton (Car 44) nella curva precedente, ma di non aspettarsi che fosse in quella posizione all’ingresso di curva 17, il che lo ha colto di sorpresa e costretto a una manovra evasiva.
“Anche se la sua reazione iniziale è stata definire la situazione come pericolosa, dopo averla rivista ha concordato che non lo fosse. Di conseguenza, non è stata presa alcuna ulteriore azione.”
Al di là dell’incidente, è stata una sessione complicata per Lewis Hamilton, che ha chiuso solo in 13ª posizione, a oltre sei decimi di secondo dal compagno di squadra in Ferrari, Charles Leclerc, che ha fatto segnare il quarto miglior tempo.