LegoGPT, l’AI che trasforma le parole in costruzioni reali

Un’AI converte semplici frasi in progetti Lego fisicamente stabili, mattoncino dopo mattoncino

Mag 12, 2025 - 15:56
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LegoGPT, l’AI che trasforma le parole in costruzioni reali

Chiunque abbia mai giocato con i mattoncini Lego ha immaginato di poter costruire qualsiasi cosa, ma serviva tempo, pazienza e una certa abilità. Ora entra in gioco LegoGPT, un progetto nato nei laboratori della Carnegie Mellon University, che punta a colmare il divario tra creatività e realtà: un’intelligenza artificiale capace di trasformare una descrizione testuale in un oggetto costruibile con mattoncini Lego, pronto da assemblare.

L’obiettivo del progetto non è creare opere d’arte complesse o infinite città in miniatura, ma generare modelli semplici e soprattutto stabili, che possano essere realizzati concretamente. I limiti imposti non sono pochi: i progetti devono rientrare in un volume massimo di 20 x 20 x 20 unità Lego (circa 16 x 16 x 16 cm), utilizzando solo otto tipologie base di mattoncini (1x1, 1x2, 1x4, 1x6, 1x8, 2x2, 2x4 e 2x6). Tuttavia, questo non riduce l’ambizione del sistema: generare oggetti che rispettano i principi fisici della stabilità e della fattibilità.

Il funzionamento è sofisticato. A partire da un prompt testuale — ad esempio "divano compatto con design geometrico" — l’AI genera un modello tridimensionale, che viene poi convertito in una griglia tridimensionale composta da voxel. Da qui entra in gioco la “lego-lizzazione”: il software decide come disporre i mattoncini per mantenere la forma proposta, sperimentando diverse combinazioni strutturali e scartando quelle instabili.


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