Le ultime ore di Papa Francesco: “Grazie per avermi riportato in piazza”. Poi l’addio al suo assistente

L’ultimo giro in papamobile tra la gente e l’addio al suo assistente personale: sono le ultime ore di Papa Francesco, scomparso all’età di 88 anni nella mattinata di lunedì 21 aprile. A raccontare gli ultimi istanti di vita del Pontefice è Vatican News, secondo cui Bergoglio avrebbe ringraziato Massimiliano Strappetti, l’infermiere nominato nel 2022 suo […]

Apr 22, 2025 - 12:57
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Le ultime ore di Papa Francesco: “Grazie per avermi riportato in piazza”. Poi l’addio al suo assistente

L’ultimo giro in papamobile tra la gente e l’addio al suo assistente personale: sono le ultime ore di Papa Francesco, scomparso all’età di 88 anni nella mattinata di lunedì 21 aprile. A raccontare gli ultimi istanti di vita del Pontefice è Vatican News, secondo cui Bergoglio avrebbe ringraziato Massimiliano Strappetti, l’infermiere nominato nel 2022 suo assistente sanitario personale, per averlo riportato tra la gente. “Grazie per avermi riportato in Piazza” ha dichiarato Papa Francesco rivolgendosi a Strappetti. Quest’ultimo “era con il Papa la domenica di Pasqua, durante l’Urbi et Orbi. Il giorno prima si erano recati nella Basilica di San Pietro per rivedere il ‘percorso'” da fare il giorno dopo quando Francesco si sarebbe poi affacciato dalla Loggia delle Benedizioni” scrive Vatican News.

“E dopo quel momento, domenica mattina, sul balcone al cuore della facciata della Basilica vaticana, quando i fedeli dagli iniziali 35 mila erano divenuti già 50 mila, il Papa ha voluto fare un’ultima, significativa, sorpresa recandosi in Piazza San Pietro per un giro in papamobile. Non senza qualche lieve iniziale timore: ‘Credi che possa farlo?’, ha chiesto a Strappetti che lo ha rassicurato. Da lì l’abbraccio alla folla e in particolare ai bambini: il primo giro dopo le dimissioni dal Gemelli, l’ultimo della sua vita. Stanco ma contento, il Papa ha ringraziato il suo assistente sanitario personale: ‘Grazie per avermi riportato in Piazza’. Parole che rivelano la necessità per il Pontefice argentino – che del contatto umano diretto ha fatto la cifra del suo pontificato – di tornare in mezzo alla gente”.

 

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Papa Francesco ha poi riposato nel pomeriggio e trascorso una sera tranquilla. Poi, la mattina seguente, il malore e la morte. “Intorno alle 5.30 del mattino le prime avvisaglie del malore, con il pronto intervento di chi vegliava su di lui. Più di un’ora dopo, fatto un gesto di saluto con la mano a Strappetti, sdraiato sul letto del suo appartamento al secondo piano di Casa Santa Marta, il Pontefice è entrato in coma. Non ha sofferto, è avvenuto tutto rapidamente, racconta chi gli era accanto in quegli ultimi momenti”. Una morte – si legge ancora su Vatican News – “discreta, quasi improvvisa, senza lunghe attese e troppi clamori per un Papa che sulle sue condizioni di salute ha avuto sempre grande riserbo. Una morte avvenuta il giorno dopo la Pasqua, il giorno dopo aver benedetto la città e il mondo, il giorno dopo aver di nuovo, dopo tanto tempo, abbracciato il popolo”.

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