Le offerte Amazon scatenano la febbre da e-commerce, come difendersi dalle truffe online
Con le sue offerte, Amazon mette la concorrenza in difficoltà e online si diffondo decine di promozioni simili, tra le quali si nascondono anche alcune truffe: come riconoscerle

Come ogni anno, Amazon ha iniziato a promuovere le proprie offerte di primavera. Una prassi consolidata, quella degli sconti durante i periodi festivi, che ha fatto tendenza. Ogni sito e rivenditore, cerca di fare concorrenza al colosso americano proponendo riduzioni di prezzo per i propri prodotti.
Questa corsa allo sconto dà però spazio a siti ingannevoli, che propongono prezzi bassissimi per attrarre i consumatori in alcune diffuse truffe. Riconoscerli è sempre più difficile e il loro numero sta aumentando a dismisura a causa dell’internazionalizzazione dell’e-commerce, con l’arrivo sul mercato dei grandi marchi cinesi.
Le truffe online sono in aumento
Nel 2024 sono aumentati di molto le truffe nel commercio digitale. La polizia postale ha rilevato almeno 8.672 denunce per questo tipo di frodi. Sul totale, le truffe che nascono dall’e-commerce sono il 46%. Non si tratta delle operazioni più remunerative. I 9,4 milioni di euro sottratti rappresentano solo il 5% del totale.
Si tratta però di alcune tra le truffe più insidiose del web. Negli ultimi anni i siti di e-commerce si sono moltiplicati, soprattutto grazie ai grandi investimenti di aziende cinesi come Temu o Shein. Questo ha fatto abbassare la guardia su diversi aspetti a molti consumatori, che ora rischiano di essere ingannati.
Come riconoscere un sito ingannevole
Il primo segnale che si deve guardare per riconoscere un sito che potrebbe nascondere una truffa è il prezzo. Se il portale applica sconti altissimi, riducendo il costo del prodotto che si vuole acquistare a una frazione minima del prezzo di mercato, è possibile che si tratti di un tentativo di frode.
I portali più conosciuti, come Amazon, garantiscono invece la sicurezza sia degli acquisti, sia dei pagamenti. Attraverso i loro servizi, anche se il venditore non rispetta gli impegni presi si può comunque spesso recuperare il denaro speso.
Cosa fare se si è stati truffati
Nel momento in cui ci si accorge di essere stati truffati, è necessario segnalare immediatamente quanto accaduto alle autorità. Si occupa di questi casi la polizia postale, che ha divisioni dedicate ai reati commessi online. Spesso, le persone tendono a non denunciare queste truffe, per imbarazzo o per mancanza di familiarità con le procedure.
La denuncia rimane però l’unico strumento per contrastare queste operazioni. Permette alla polizia postale di iniziare a indagare sui siti sospetti e può portare al loro oscuramento. In questo modo, si evita che altre persone possano finire ingannate. Anche le autorità ammettono però che è complicato recuperare il denaro sottratto in questi casi.
Perché è così difficile recuperare il denaro perso
Purtroppo infatti, i truffatori hanno metodi molto avanzati per far uscire il denaro dai circuiti tradizionali, come spiegato dalla direttrice della prima divisione del servizio polizia postale e delle comunicazioni Barbara Strappato in un’intervista al Sole 24 Ore: “Molto spesso il danaro confluisce in conti esteri e quindi si deve procedere con una cooperazione internazionale” ha dichiarato la direttrice.
“Questa però non sempre è semplice verso Paesi con i quali non sussistono accordi bilaterali, o norme di cooperazione consolidate. Spesso anche gli istituti bancari hanno poca rispondenza alle loro richieste” ha spiegato Strappato.