Le mire di Iliad e Cvc accendono le azioni Tim

Indiscrezioni di stampa ipotizzano un’entrata dei francesi nel capitale di Telecom Italia ma non è da escludere l’entrata nella partita anche di alcuni fondi di investimento.

Feb 7, 2025 - 18:41
 0
Le mire di Iliad e Cvc accendono le azioni Tim

Continua a correre Telecom Italia a Piazza Affari dopo le voci di un possibile interesse di Iliad e del fondo Cvc ad entrare nel capitale sociale dell’ex monopolista.

Le azioni Tim guadagnano il 6% quando manca circa due ore alla fine di questa settimana di contrattazioni (FTSE MIB in parità), salendo così ad un massimo di 0,3019 euro, livello che non ‘vedeva’ dal settembre 2023.

Il balzo odierno porta il guadagno del titolo Tim al 20% da inizio 2025, mentre negli ultimi 12 mesi la crescita è stata dell’11%.

Il Corriere della Sera scrive che Iliad starebbe pensando di acquistare quote di Tim con l’obiettivo di rafforzarsi in Italia e avrebbe già avuto contatti con il Ministero dell’Economia, anche se dal Mef non sono arrivate conferme.

Interessata allo stesso tipo di operazione ci sarebbe anche il fondo di private equity Cvc, già attivo sul dossier da diversi mesi. Secondo la stampa non è da escludere il lancio di un’Opa sull’intera società da parte di alcuni fondi.

Ieri Il Giornale riferiva dell’incarico dato da Xavier Niel, proprietario di Iliad, a Boston Colsulting Group, per studiare una possibile via per acquisire le attività commerciali di telefonia di Tim. L’ex monopolista starebbe studiando l’operazione assieme i propri advisor.

Per quanto riguarda Cvc, il fondo sarebbe interessato a Tim Enterprise, mentre nella partita potrebbe anche entrare Apax (La Stampa) lanciando un’Opa sul gruppo, finalizzata al delisting, anche se questa operazione dovrebbe ricevere la luce verde da parte del Governo che dispone della golden power.

Le indiscrezioni di stampa sono “una notizia positiva” per Tim secondo Banca Akros, che vede un consolidamento come vantaggioso per il mercato delle telecomunicazioni. Tuttavia, ricordano gli analisti, qualsiasi operazione richiederà l'approvazione dell'autorità antitrust italiana. Confermata la raccomandazione ‘neutral’ su Tim, con prezzo obiettivo di 0,28 euro.

Secondo gli analisti di Intesa Sanpaolo (buy e tp a 0,35 euro) gli scenari speculativi restano “probabili, dal momento che Iliad non è soddisfatta della sua attuale posizione in Italia”. Intesa, tra l'altro, si spinge anche a ipotizzare non solo un interesse di Iliad per gli asset commerciali di Tim, ma eventualmente un'opa sull'intera compagnia, in asse con altri attori finanziari.

Un eventuale "interesse di Iliad per una fusione con Tim segnala un possibile consolidamento nei settori delle telecomunicazioni europee", affermano gli analisti di Mediobanca Research. Oltre all'interesse di Iliad, Cvc Capital Partners e Apax Partners continuano a esplorare le opportunità legate alla partecipazione di Vivendi in Tim. Confermata la raccomandazione outperform sul titolo.

Gli analisti di WebSim Intermonte confermano la raccomandazione ‘buy’ su Tim, con target price di 0,38 euro, sottolineando l’appeal speculativo sul titolo, sia in vista di un possibile consolidamento del settore tlc, sia di un possibile riassetto dell'azionariato.

Dalla sim considerano probabile non tanto un’acquisizione della società, ma una joint venture paritetica, sulla scia di quanto avvenuto di recente nel Regno Unito tra Vodafone e CKH.

Secondo Intermonte, l’Opa su Tim finalizzata al delisting sarebbe “complessa” sebbene potrebbe consentire ai soci di minoranza “di cristallizzare un interessante premio evitando al contempo i rischi legati allo scorporo delle attività con il titolo ancora quotato”.

L’Opa “richiederebbe non solamente l'approvazione del governo, ma anche una preventiva semplificazione della struttura del capitale”, aggiungono gli analisti, ricordando “che in base allo Statuto della compagnia, le azioni di risparmio (circa 1,9 miliardi ai prezzi correnti) godono del diritto ad essere convertite in azioni ordinarie in caso di delisting di quest'ultime. Inoltre, l'operazione potrebbe contemplare la necessità di un'opa a cascata sulle minoranze di Tim Brasil, del valore di 2 miliardi di euro ai prezzi correnti”.