Il ritratto di un bambino mutilato a causa dei bombardamenti israeliani a Gaza ha vinto il World press photo 2025, il concorso fotografico che da 70 anni documenta le complessità del presente.
Mahmoud Ajour ha 9 anni e a marzo 2024 è rimasto ferito da un bombardamento israeliano a Gaza da cui stava scappando. Con la sua famiglia è poi riuscito a essere evacuato in Qatar, dove ha potuto ricevere assistenza medica e pian piano imparare a compiere azioni con i suoi piedi. La fotografa palestinese Samar Abu Elouf, anche lei evacuata da Gaza a dicembre 2023, vive nel suo stesso complesso a Doha. Qui è entrata in contatto e in confidenza con numerose famiglie, documentando chi, ferito, è riuscito a scappare vivo da Gaza.
“Questa è una foto silenziosa che parla con forza. Racconta la storia di un singolo bambino, ma anche di una guerra più ampia, le cui conseguenze si estenderanno per generazioni. Scorrendo il nostro archivio, nel 70esimo anno di World Press Photo, mi trovo davanti a troppe immagini come questa”, ha dichiarato la direttrice esecutiva del World press photo Joumana El Zein Khoury. “Sono profondamente grata ai fotografi che, nonostante i rischi personali e il peso emotivo, scelgono di documentare queste storie, permettendoci di comprendere, sentire empatia e trovare la motivazione per agire. Guardando ai prossimi settant’anni, il World press photo continuerà a stare al fianco dei fotografi che rischiano tutto per mostrarci la verità”.
Gli altri vincitori
Il World press photo è uno dei concorsi di fotogiornalismo e fotografia documentaristica più prestigiosi al mondo, che ogni anno da 70 anni premia i lavori che raccontano la complessità del presente. I vincitori di quest’anno sono state scelte tra le 59.320 immagini presentate da 3.778 fotografi provenienti da 141 Paesi.