Il fenomeno BNPL negli USA e in Italia: le statistiche da conoscere
Sempre più americani si affidano al "compra ora, paga dopo" per acquistare beni di prima necessità. Ma i dati rivelano anche una crescente fragilità finanziaria. L'articolo Il fenomeno BNPL negli USA e in Italia: le statistiche da conoscere proviene da FinanzaDigitale.com.

C’è una regola non scritta che raramente sbaglia: ciò che di tendenza negli USA prima o poi arriverà anche in Europa, e dunque anche in Italia.
Negli Stati Uniti il fenomeno del “Buy Now, Pay Later” (BNPL) sta cambiando volto. Da strumento comodo per spese occasionali, il pagamento differito in comode rate si sta trasformando in una vera ancora di salvezza per affrontare la quotidianità.
LendingTree segnala che oggi il 25% degli utenti BNPL usa questi servizi per fare la spesa. Solo un anno fa erano il 14%. Nel frattempo, il 41% di chi utilizza BNPL ha ammesso di aver saltato almeno un pagamento nell’ultimo anno. L’anno precedente erano il 34%.
Anche i numeri delle transazioni confermano questo cambiamento. Secondo Adobe, nei primi mesi del 2023 le transazioni BNPL online per la spesa alimentare sono aumentate del 40%. Una crescita più rapida rispetto a ogni altra categoria retail monitorata. Dati PYMNTS mostrano che il 52% dei consumatori usa oggi una forma di credito per comprare generi alimentari. Non si tratta più solo di comodità: è una strategia per far quadrare i conti.
A spingere questa tendenza non c’è solo l’inflazione che pesa sui prezzi alimentari. I principali supermercati ora accettano BNPL sia nei negozi fisici sia online, e questo rende l’accesso più semplice.
Il valore medio degli ordini effettuati tramite fornitori come Klarna e Affirm è aumentato dell’85% già nel 2021. Una crescita che suggerisce acquisti più consistenti quando si sceglie di pagare a rate.
Pagamenti in ritardo
Se da un lato il BNPL aiuta a gestire il bilancio familiare, dall’altro emergono segnali d’allarme. I pagamenti in ritardo sono in forte aumento. LendingTree riporta che il 42% degli utenti BNPL ha saltato almeno una scadenza. Anche chi guadagna più di 100.000 dollari all’anno non è immune. Quasi la metà ha dichiarato di aver mancato almeno un pagamento.
La tendenza si spiega con il tipo di spesa coperto dal BNPL. Oggi sempre più consumatori utilizzano i pagamenti a rate non per capricci o beni voluttuari, ma per bisogni fondamentali. Come la spesa. E rispettare tutte le scadenze, quando si deve scegliere tra pagare la rata o comprare da mangiare, diventa più difficile. I ritardi medi si accumulano circa una settimana dopo la scadenza, segno di una fragilità crescente che si somma all’incertezza economica e all’inflazione persistente.
Più prestiti contemporaneamente
Un altro problema riguarda il numero di prestiti attivi. Il 23% degli utenti BNPL dichiara di avere tre o più piani di pagamento contemporaneamente. Una gestione difficile che spesso porta al sovraindebitamento. Non sorprende che il 43% degli utenti ammetta di provare rimpianto per aver utilizzato il BNPL.
Il rimpianto è più forte tra chi ha usato il BNPL per spese importanti o necessarie. Spese che altrimenti non avrebbe potuto permettersi.
Nonostante i rischi, l’uso di questi servizi continua a crescere. Secondo le previsioni, il mercato BNPL americano raggiungerà i 122,26 miliardi di dollari entro il 2025, con un tasso di crescita annuo del 12,2%.
Chi usa il BNPL
Dal punto di vista demografico, sono i più giovani a trainare il fenomeno. La Gen Z guida questo cambiamento: il 54% dei giovani tra i 18 e i 27 anni ha utilizzato pagamenti rateali per la spesa. Un segnale che il rapporto con il credito sta cambiando fin dalla giovane età.
Gen Z e millennial rappresentano il 42% degli utenti BNPL, mentre solo il 21% dei consumatori delle generazioni precedenti utilizza questi strumenti. A fine 2024, l’adozione complessiva del BNPL ha raggiunto il 38%, avvicinandosi ai livelli delle tradizionali carte di credito.
Per molti, il BNPL è diventato una sorta di ponte per arrivare al prossimo stipendio. Il 33% degli utenti lo utilizza proprio in questo modo. Una funzione molto diversa da quella per cui era nato. Non più solo un’opzione per finanziare acquisti straordinari, ma uno strumento quotidiano di sopravvivenza finanziaria.
Un ultimo dato è quello sull’impatto del BNPL sul credit score, un indicatore molto importante (e delicato) per i cittadini americani. Più del 60% degli utenti crede erroneamente che pagare puntualmente migliori il proprio punteggio. In realtà, la maggior parte dei prestiti BNPL non viene nemmeno segnalata alle agenzie di credito.
I dati in Italia
Anche in Italia il Buy Now Pay Later continua a registrare una crescita sostenuta. Gli importi erogati tramite BNPL sono aumentati del 32% nel secondo semestre 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023, e dell’85% rispetto a due anni prima.
Solo a gennaio 2025, le richieste sono cresciute del 27,5% rispetto all’anno precedente, confermando un’espansione ormai consolidata. La maggior parte dei finanziamenti riguarda importi inferiori ai 300 euro, concentrati soprattutto nei settori moda, sport, gioielli e turismo. Sebbene i Millennials e la Gen X rappresentino la fetta principale degli utenti, nel 2024 la crescita più rapida si è vista tra i Baby Boomers.
A Roma, Napoli e Milano si registra il maggior numero di richieste, con un Sud Italia che da solo copre quasi il 38% del mercato nazionale. La diffusione interessa sia il pagamento dilazionato in poche rate senza interessi, sia formule di finanziamento vero e proprio integrate nei POS.
Scalapay e Klarna sono le app largamente più usate in Italia, seguite da PayPal BNPL e altre piccole realtà (come Soisy, oggi assorbita da Compass). L’italiana Scalapay ha già toccato gli 8 milioni di clienti e ne acquista in media 250.000 ogni mese, mentre Klarna è ormai un colosso europeo da oltre 93 milioni di consumatori.
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