Le favolose invenzioni di Leonardo da Vinci

“Ho in mente dei ponti molto leggeri e resistenti, che possono essere caricati molto facilmente... Quando un luogo è sotto assedio, so come tagliare l'acqua dalle trincee e come costruire un'infinità di scale e altri strumenti... (...) E se qualcuno di questi progetti dovesse sembrare impossibile o impraticabile, mi offro di dimostrarle nel suo parco o in qualsiasi altro luogo che a Sua Eccellenza piaccia, e mi affido a lei con tutta l'umiltà possibile”.Queste sono alcune delle abilità elencate da Leonardo da Vinci nella lettera inviata a Ludovico Sforza, signore di Milano, nella speranza di ottenere un lavoro al suo servizio (cosa che riuscì). In questa missiva, il genio dell'arte si presenta in una veste che lo appassionò tanto o più nel corso della sua vita: quella di inventore.Fin da giovane, Leonardo dimostrò un grande interesse per la comprensione delle leggi della natura e per il loro utilizzo nella creazione delle sue invenzioni. Progettò o migliorò una grande quantità di congegni di ogni tipo, dalle macchine da guerra agli oggetti di uso quotidiano; persino artefatti che all'epoca sembravano fantascientifici, come macchine volanti, automobili o tute subacquee. La collezione più completa che si conserva dei suoi inventi è il Codice Atlantico, la cui edizione originale è conservata nella Biblioteca Ambrosiana di Milano e consiste di 1751 disegni.La scienza della guerraBuona parte delle invenzioni di Leonardo erano di uso bellico. Nell'Italia del Rinascimento le guerre erano costanti e le macchine che proponeva potevano rappresentare un vantaggio molto importante. Dei dodici punti che menziona nella sua lettera a Ludovico Sforza, nove riguardano la guerra, e si offre persino di fargli una dimostrazione pratica per convincerlo.Senza dubbio la sua macchina da guerra più famosa è il veicolo corazzato, spesso chiamato “il carro armato di Leonardo”, ma non fu mai utilizzato a causa della sua scarsa manovrabilità. Sviluppò una grande varietà di armi, tra cui una batteria di 33 cannoni distribuiti in tre file di undici, che permetteva a qualcuno di sparare mentre i precedenti si raffreddavano e i successivi venivano ricaricati. Progettò anche macchine, sia terrestri che acquatiche, dotate di falci; così come versioni di grandi dimensioni di armi da fuoco, come la balestra, per distruggere le mura che proteggevano le città.  Rendere la vita più facileNon dovevano essere tutte invenzioni per la distruzione. Leonardo sviluppò anche meccanismi per automatizzare alcuni compiti pesanti, come tagliare la legna, battere i metalli o macinare i cereali. Uno dei più famosi è il carroponte, che poteva sollevare oggetti pesanti senza doverli posizionare direttamente sotto. Molti di questi meccanismi funzionavano a base di ingranaggi e molle, sfruttando le forze meccaniche o ciò che oggi chiameremmo energia pulita: durante il periodo trascorso a Roma, ideò un meccanismo per riscaldare l'acqua utilizzando lenti concave.Nonostante queste invenzioni fossero pensate per semplificare la vita, non sempre furono ben accolte. Con una popolazione in aumento e una concorrenza sempre più agguerrita nei mestieri, alcuni temevano che queste macchine potessero ridurre la domanda di lavoratori, in modo simile a quanto accadde durante l'industrializzazione.Alcune di queste invenzioni potevano sembrare stravaganti per l'epoca. Leonardo creò prototipi di quelli che potremmo chiamare i primi veicoli a motore, nessuno dei quali andò oltre gli schizzi. Tra le altre macchine, inventò anche una draga per rimuovere il fango dai canali e un cambio con ingranaggi di diverse dimensioni, il primo cambio di marcia della storia. Curioso e visionarioLa terza categoria di invenzioni era quella che appassionava di più Leonardo, ma al momento potevano sembrare vere e proprie idee da pompiere. Si distinguono i suoi numerosi prototipi di macchine volanti, la più famosa delle quali è l'ornitottero: anche se non erano le prime, poiché secoli prima in al-Andalus si era già sperimentato con macchine plananti, l'obiettivo di Leonardo era quello di creare una macchina completamente manovrabile. Progettò anche un paracadute a forma piramidale e un'elica volante, che non arrivò mai a costruire.Un'invenzione meno conosciuta era la sua attrezzatura da immersione, un vestito stagno dotato di tubi che permettevano di muoversi sott'acqua. Anche se in principio aveva uno scopo bellico - l'aveva ideato a Venezia per attaccare le navi nemiche senza che i soldati fossero visti - poteva servire anche per pescare o anche per riparare le fondamenta consumate dall'acqua salubre della laguna.Lavorò anche al miglioramento di strumenti di uso quotidiano, come gli orologi: creò un modello che aveva meccanismi separati per le ore, i minuti e persino per le fasi lunari. Nell'arte e nella scienza, Leonardo era una mente inquieta che si interessava a qualsiasi innovazione vedesse e pensava a come migliorarla.

Mar 20, 2025 - 20:07
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Le favolose invenzioni di Leonardo da Vinci

“Ho in mente dei ponti molto leggeri e resistenti, che possono essere caricati molto facilmente... Quando un luogo è sotto assedio, so come tagliare l'acqua dalle trincee e come costruire un'infinità di scale e altri strumenti... (...) E se qualcuno di questi progetti dovesse sembrare impossibile o impraticabile, mi offro di dimostrarle nel suo parco o in qualsiasi altro luogo che a Sua Eccellenza piaccia, e mi affido a lei con tutta l'umiltà possibile”.

Queste sono alcune delle abilità elencate da Leonardo da Vinci nella lettera inviata a Ludovico Sforza, signore di Milano, nella speranza di ottenere un lavoro al suo servizio (cosa che riuscì). In questa missiva, il genio dell'arte si presenta in una veste che lo appassionò tanto o più nel corso della sua vita: quella di inventore.

Fin da giovane, Leonardo dimostrò un grande interesse per la comprensione delle leggi della natura e per il loro utilizzo nella creazione delle sue invenzioni. Progettò o migliorò una grande quantità di congegni di ogni tipo, dalle macchine da guerra agli oggetti di uso quotidiano; persino artefatti che all'epoca sembravano fantascientifici, come macchine volanti, automobili o tute subacquee. La collezione più completa che si conserva dei suoi inventi è il Codice Atlantico, la cui edizione originale è conservata nella Biblioteca Ambrosiana di Milano e consiste di 1751 disegni.

La scienza della guerra

Buona parte delle invenzioni di Leonardo erano di uso bellico. Nell'Italia del Rinascimento le guerre erano costanti e le macchine che proponeva potevano rappresentare un vantaggio molto importante. Dei dodici punti che menziona nella sua lettera a Ludovico Sforza, nove riguardano la guerra, e si offre persino di fargli una dimostrazione pratica per convincerlo.Il “carro armato di Leonardo

Senza dubbio la sua macchina da guerra più famosa è il veicolo corazzato, spesso chiamato “il carro armato di Leonardo”, ma non fu mai utilizzato a causa della sua scarsa manovrabilità. Sviluppò una grande varietà di armi, tra cui una batteria di 33 cannoni distribuiti in tre file di undici, che permetteva a qualcuno di sparare mentre i precedenti si raffreddavano e i successivi venivano ricaricati. Progettò anche macchine, sia terrestri che acquatiche, dotate di falci; così come versioni di grandi dimensioni di armi da fuoco, come la balestra, per distruggere le mura che proteggevano le città.

 

Il “circumfolgore” o cannone rotante

 

Invenzioni di Leonardo

Rendere la vita più facile

Non dovevano essere tutte invenzioni per la distruzione. Leonardo sviluppò anche meccanismi per automatizzare alcuni compiti pesanti, come tagliare la legna, battere i metalli o macinare i cereali. Uno dei più famosi è il carroponte, che poteva sollevare oggetti pesanti senza doverli posizionare direttamente sotto. Molti di questi meccanismi funzionavano a base di ingranaggi e molle, sfruttando le forze meccaniche o ciò che oggi chiameremmo energia pulita: durante il periodo trascorso a Roma, ideò un meccanismo per riscaldare l'acqua utilizzando lenti concave.

Nonostante queste invenzioni fossero pensate per semplificare la vita, non sempre furono ben accolte. Con una popolazione in aumento e una concorrenza sempre più agguerrita nei mestieri, alcuni temevano che queste macchine potessero ridurre la domanda di lavoratori, in modo simile a quanto accadde durante l'industrializzazione.La sega automatica

Alcune di queste invenzioni potevano sembrare stravaganti per l'epoca. Leonardo creò prototipi di quelli che potremmo chiamare i primi veicoli a motore, nessuno dei quali andò oltre gli schizzi. Tra le altre macchine, inventò anche una draga per rimuovere il fango dai canali e un cambio con ingranaggi di diverse dimensioni, il primo cambio di marcia della storia.

 

La gru girevole

Curioso e visionario

La terza categoria di invenzioni era quella che appassionava di più Leonardo, ma al momento potevano sembrare vere e proprie idee da pompiere. Si distinguono i suoi numerosi prototipi di macchine volanti, la più famosa delle quali è l'ornitottero: anche se non erano le prime, poiché secoli prima in al-Andalus si era già sperimentato con macchine plananti, l'obiettivo di Leonardo era quello di creare una macchina completamente manovrabile. Progettò anche un paracadute a forma piramidale e un'elica volante, che non arrivò mai a costruire.L'ornitottero

Un'invenzione meno conosciuta era la sua attrezzatura da immersione, un vestito stagno dotato di tubi che permettevano di muoversi sott'acqua. Anche se in principio aveva uno scopo bellico - l'aveva ideato a Venezia per attaccare le navi nemiche senza che i soldati fossero visti - poteva servire anche per pescare o anche per riparare le fondamenta consumate dall'acqua salubre della laguna.

Lavorò anche al miglioramento di strumenti di uso quotidiano, come gli orologi: creò un modello che aveva meccanismi separati per le ore, i minuti e persino per le fasi lunari. Nell'arte e nella scienza, Leonardo era una mente inquieta che si interessava a qualsiasi innovazione vedesse e pensava a come migliorarla.