Le compagnie di crociera pagheranno più tasse sotto l’amministrazione Trump?

Le compagnie di crociera potrebbero ritrovarsi nel mirino dell’amministrazione Trump. Il segretario al Commercio degli Stati Uniti Howard Lutnick ha dichiarato in un’intervista alla Fox News mercoledì che le compagnie di crociera pagheranno più tasse sotto l’amministrazione Trump. A trattare il tema è Travel Weekly.

La risposta di Clia

Clia ha risposto alle dichiarazioni di Lutnick, facendo presente che le compagnie pagano quasi 2,5 miliardi di dollari in tasse e commissioni negli Stati Uniti, un importo che rappresenta il 65% delle tasse totali che le compagnie pagano in tutto il mondo. Clia ha anche affermato che l’industria delle crociere ha contribuito all’economia con 65 miliardi di dollari nel 2023, sostenendo 290mila posti di lavoro negli Stati Uniti.

Crollano le azioni

I commenti di Lutnick hanno sortito un effetto in Borsa ieri, con il crollo della azioni delle compagnie. Una reazione giudicata “eccessiva per un settore che ha avuto un andamento estremamente positivo negli ultimi due anni, ma non possiamo escludere la possibilità che una tale tassa possa essere imposta”, ha affermato Patrick Scholes, analista del settore delle crociere presso Truist Securities.

Vince Ciepiel, analista della Cleveland Research Company, ha sottolineato che le compagnie crocieristiche pagano tasse sui salari, tasse portuali e altri costi e ha suggerito che l’aumento più plausibile per le compagnie sarebbe quello delle tasse portuali. L’esenzione del settore delle crociere dalla maggior parte delle imposte sul reddito degli Stati Uniti è stata periodicamente criticata dal Congresso, anche nel 2017.

L'articolo Le compagnie di crociera pagheranno più tasse sotto l’amministrazione Trump? proviene da GuidaViaggi.