Le cadute di Ayuso e Landa, il distacco di Arensman: subito colpi di scena al Giro d’Italia

È ormai una tradizione: le prime tappe dei Grandi Giri fanno delle vittime importante, a differenza di ciò che accadeva negli anni Novanta o nei primi anni Duemila, dove le partenze erano più soft, quasi dei trasferimenti. Adesso la tensione è altissima sin dai primi chilometri e non c’è spazio per stare tranquilli. A dimostrarlo è […]

Mag 9, 2025 - 17:15
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Le cadute di Ayuso e Landa, il distacco di Arensman: subito colpi di scena al Giro d’Italia

È ormai una tradizione: le prime tappe dei Grandi Giri fanno delle vittime importante, a differenza di ciò che accadeva negli anni Novanta o nei primi anni Duemila, dove le partenze erano più soft, quasi dei trasferimenti. Adesso la tensione è altissima sin dai primi chilometri e non c’è spazio per stare tranquilli.

A dimostrarlo è stata anche la prima frazione della Corsa Rosa odierna. In scena in Albania, da Durazzo a Tirana, il Giro ha visto diversi colpi di scena e già un addio importante. Non sarà infatti al via domani Mikel Landa, uno dei possibili candidati al podio finale. Il veterano spagnolo della Soudal-QuickStep è caduto in discesa a 5 chilometri dall’arrivo: trasportato in barella, non ha potuto terminare la frazione.

Sempre spagnolo, favorito numero due per la vittoria finale, Juan Ayuso è finito a terra a circa 100 chilometri dal traguardo. Per fortuna l’iberico non ha riportato grossi malanni, potendo poi tornare nel gruppo. Sempre per la UAE Team Emirates – XRG caduto anche Jay Vine, già lontanissimo in classifica generale.

Non solo cadute, anche distacchi in questa tappa inaugurale. Tra i papabili per la top-10 hanno perso contatto il canadese Derek Gee (Israel – Premier Tech), a 57” dalla vetta, ed il neerlandese Thymen Arensman (Ineos Grenadiers), a 1’37”.