L’arrocco di Commerzbank contro Unicredit

Ecco mosse e annunci dei vertici della tedesca Commerzbank per contrastare la scalata di Unicredit

Feb 14, 2025 - 10:40
 0
L’arrocco di Commerzbank contro Unicredit

Ecco mosse e annunci dei vertici della tedesca Commerzbank per contrastare la scalata di Unicredit

La battaglia per l’acquisizione di Commerzbank da parte di Unicredit torna ad accendersi, e l’istituto tedesco prova ad alzare la posta. La direttrice Bettina Orlopp ha lanciato un messaggio chiaro: qualsiasi discussione con il CEO di Unicredit, Andrea Orcel, dovrà partire da basi solide e trasparenti. In un’intervista rilasciata all’Handelsblatt, Orlopp ha sottolineato che accetterà di dialogare solo se l’istituto italiano metterà nero su bianco i punti chiave di un eventuale accordo.

“Chi ha già investito così tanto dovrebbe avere le idee chiare su cosa vuole fare”, ha dichiarato, riferendosi alle operazioni di Unicredit sul mercato. Ma non è solo una questione di strategia: il tema della riservatezza gioca un ruolo cruciale. Orlopp ha ribadito che Commerzbank deve garantire parità di trattamento a tutti gli azionisti e, al tempo stesso, non può condividere informazioni sensibili con un diretto concorrente come Unicredit.

Queste dichiarazioni si inseriscono in un quadro più ampio, in cui Commerzbank ha annunciato un piano che, come riporta sempre l’Handelsblatt, prevede l’eliminazione di poco meno di 4 mila impiegati, di cui 3.300 solo in Germania, con l’obiettivo di migliorare la redditività e attirare investitori. Un cambiamento radicale che segna una svolta nella strategia aziendale.

Commerzbank ha fissato obiettivi di profitto estremamente ambiziosi, puntando a incrementare il proprio utile consolidato di oltre il 50% entro il 2028, raggiungendo quota 4,2 miliardi di euro. Un traguardo che si accompagna a un incremento del rendimento del capitale proprio, previsto in crescita di 5,8 punti percentuali fino al 15%. Numeri significativi per una banca che opera in un mercato altamente competitivo come quello tedesco, scrive il quotidiano economico, dove le pressioni sui margini sono intense e la concorrenza feroce.

“Abbiamo costruito una solida base di partenza e ora possiamo sfruttare le opportunità offerte dal mercato e dal progresso tecnologico”, ha dichiarato Orlopp illustrando a grandi linee il suo piano strategico denominato “Momentum”, con il quale la banca mira a consolidare la propria indipendenza e a rafforzarsi sul mercato, sfidando apertamente le intenzioni di acquisizione di Unicredit.

L’Handelsblatt descrive in dettaglio i piani dell’istituto di Francoforte. Uno dei pilastri di questa strategia è la riduzione dei costi, un obiettivo che Commerzbank intende raggiungere con una drastica ristrutturazione dell’organico. Il piano prevede il taglio di 3.900 posti di lavoro a tempo pieno, corrispondenti a circa il 10% del totale, con la maggior parte dei licenziamenti concentrata appunto in Germania. Tuttavia, a detta della banca tedesca, questa riduzione sarà compensata dall’apertura di nuove posizioni in filiali a basso costo come M-Bank in Polonia, Sofia e Kuala Lumpur, mantenendo così il numero complessivo di dipendenti intorno ai 36.700.

Per rendere la riduzione il più possibile socialmente sostenibile, il management ha concordato con i rappresentanti dei lavoratori un piano di uscita che includerà incentivi e un programma di prepensionamento anticipato a partire dal 2025. Questo processo avrà un costo di ristrutturazione stimato in 700 milioni di euro.

La strategia di Commerzbank non punta solo alla riduzione dei costi, ma anche a incentivare gli investitori attraverso una politica di distribuzione degli utili più generosa. L’istituto ha annunciato che nel 2025 restituirà agli azionisti oltre il 100% del proprio utile netto, attraverso dividendi e riacquisti di azioni. Dal 2026 al 2028, la banca prevede di mantenere questa politica, destinando interamente l’utile ai propri investitori. Questa mossa, sottolinea il quotidiano economico tedesco, è chiaramente volta a contrastare le mire di Unicredit, che ha recentemente aumentato la propria partecipazione in Commerzbank fino al 9%, con un accesso potenziale a circa il 28% delle azioni tramite derivati. Il CEO di Unicredit, Andrea Orcel, ha più volte manifestato l’intenzione di acquisire l’istituto tedesco, trovando però una forte opposizione in Germania da parte del governo federale, dei dipendenti e della stessa Orlopp.

L’ottimismo del management non è condiviso però da tutti gli analisti interpellati da Handelsblatt. Nonostante un 2024 chiuso con un utile record di 2,7 miliardi di euro, alcuni esperti dubitano che Commerzbank possa davvero raggiungere il rendimento del capitale proprio del 15% previsto per il 2028. Attualmente, gli analisti stimano un valore medio intorno all’11,1% entro il 2027, ben al di sotto delle ambizioni dichiarate.

Anche Deutsche Bank, principale concorrente tedesco, ha espresso perplessità sulle previsioni ottimistiche della rivale, sottolineando come il management dovrà dimostrare con dati concreti la fattibilità dei suoi obiettivi. Il mercato sembra condividere questi dubbi: le azioni di Commerzbank hanno registrato un leggero calo dopo l’annuncio del nuovo piano strategico.

Per supportare la propria crescita e migliorare l’efficienza, Commerzbank intende investire in nuove tecnologie e digitalizzazione. Orlopp ha dichiarato che l’istituto punterà sull’intelligenza artificiale per ottimizzare i processi interni e ridurre la complessità operativa. Inoltre, la banca prevede di espandere la propria gestione patrimoniale e di aumentare i prestiti a privati e aziende, con particolare attenzione ai clienti aziendali tedeschi negli Stati Uniti e in Asia.

Il 2025 sarà dunque un anno cruciale per Commerzbank, che si troverà a dover bilanciare gli investimenti in tecnologia con la riduzione dei costi e la necessità di mantenere alta la fiducia degli investitori. Basterà per restare indipendenti?