La frecciata di Dall’Igna a Bagnaia: primo avvertimento e futuro da scrivere
“Onestamente mi aspettavo di più da lui”. Parole e musica di Luigi Dall’Igna rivolte a Francesco Bagnaia al termine della Sprint Race del Gran Premio di Spagna, quinto appuntamento del Mondiale di MotoGP 2025. Sul tracciato di Jerez de la Frontera la gara su distanza ridotta si è risolta, come quasi sempre in questa annata, in […]

“Onestamente mi aspettavo di più da lui”. Parole e musica di Luigi Dall’Igna rivolte a Francesco Bagnaia al termine della Sprint Race del Gran Premio di Spagna, quinto appuntamento del Mondiale di MotoGP 2025. Sul tracciato di Jerez de la Frontera la gara su distanza ridotta si è risolta, come quasi sempre in questa annata, in una doppietta per i fratelli Marquez (con Marc davanti ad Alex) e con Pecco costretto ad accontentarsi del terzo gradino del podio.
Nel sabato andaluso il pilota due-volte campione del mondo partiva da una positiva prima fila nella Sprint Race, con la chiara intenzione di puntare in alto. Dopo le qualifiche, chiuse in terza posizione, aveva raccontato di avere compiuto alcuni passi in avanti a livello di set-up con la sua GP25 e, dichiarandosi veloce, era pronto a vendere cara la pelle per il successo odierno.
La pista, tuttavia, ha detto ben altro. Sin dal via, infatti, Bagnaia ha dovuto guardare la targa dei fratelli Marquez (con Fabio Quartararo che si è auto-eliminato già nel corso del secondo giro) e, invece che attaccare gli spagnoli, ha dovuto guardarsi le spalle per un arrembante Franco Morbidelli. In poche parole un sabato opaco per Pecco, con le parole di Gigi Dall’Igna del post-gara che, per usare un eufemismo, non hanno certo potuto fare piacere al pilota torinese.
“Onestamente mi aspettavo di più da lui (Bagnaia, ndr). Nelle Sprint fa sempre fatica, dobbiamo cercare di individuare il problema. Poi in gara va meglio”. Le dichiarazioni esatte di Dall’Igna. Non certo un “J’accuse“ in stile-Emile Zola, ma una prima tirata d’orecchie, se così si può dire, del numero uno tecnico della Ducati al suo pilota. Nemmeno troppo usando il guanto di velluto. Anzi, risultando particolarmente diretto ed appuntito. Dopotutto quando si usano termini come “mi aspettavo di più” oppure “nelle Sprint fa sempre fatica”, si calca sicuramente la mano.
Ora starà proprio al due-volte campione del mondo della classe regina a rispondere. Se il 2025 proseguirà su questo trend, il suo ruolo da seconda guida (nei confronti di un Marc Marquez dominante) sarà sempre più evidente. Già di per sé il suo morale non può certo essere altissimo (e da tempi non sospetti), per cui si rischia di vedere un Bagnaia in secondo piano laddove ha dominato la scena per anni. Ormai il team Factory sembra sempre più concentrato nel coccolare il Cabroncito con Pecco messo in secondo piano. Le cose potranno andare avanti in questo modo?