Isee, da oggi fuori Bot e Btp
Via libera al nuovo Isee ridotto dei titoli di stato. Da oggi, infatti, chi compila la domanda (DSU) può escludere dal patrimonio mobiliare della famiglia Bot, Btp, Ccteu, buoni fruttiferi postali e libretti di risparmio postale per l’importo massimo di 50mila euro. La scelta dei soggetti e dei rapporti finanziari dai quali sottrarre l’importo è […] L'articolo Isee, da oggi fuori Bot e Btp proviene da Iusletter.

Via libera al nuovo Isee ridotto dei titoli di stato. Da oggi, infatti, chi compila la domanda (DSU) può escludere dal patrimonio mobiliare della famiglia Bot, Btp, Ccteu, buoni fruttiferi postali e libretti di risparmio postale per l’importo massimo di 50mila euro. La scelta dei soggetti e dei rapporti finanziari dai quali sottrarre l’importo è libera, non comportando differenze nel calcolo dell’Isee ad eccezione di un solo caso: genitore non coniugato e non convivente attratto nel nucleo del figlio minorenne o studente universitario. In questo caso è preferibile escludere prima i titoli di stato dal nucleo ordinario e poi dal genitore attratto. A stabilirlo è il decreto n. 75 del 2 aprile 2025 (Lavoro ed Economia), pubblicato ieri nella sezione pubblicità legale del sito del ministero del lavoro, in vigore da oggi, che approva il modello aggiornato della dichiarazione sostitutiva unica (DSU) con le relative istruzioni.
La riforma dell’Isee. L’Isee è utilizzato per valutare la situazione economica delle famiglie (c.d. riccometro), ai fini del diritto alle prestazioni sociali agevolate. È certificato dall’Inps a domanda dei cittadini che ne fanno richiesta tramite “dichiarazione sostitutiva unica” (Dsu). La legge n. 213/2023 (legge di bilancio 2024) ha previsto una mini-riforma con varie novità, tra cui l’esclusione dal calcolo, per l’importo massimo di 50mila euro, dei titoli di stato e dei prodotti finanziari di raccolta del risparmio assistiti da garanzia dello stato. L’attuazione delle novità c’è stata con il dpcm n. 13/2025 (su ItaliaOggi del 20 febbraio 2025), in vigore dal 5 marzo 2025, che ha modificato il regolamento Isee approvato dal dpcm n. 159/2013, rinviando tuttavia la concreta operatività all’approvazione della nuova modulistica con le relative istruzioni. Ciò si è verificato ieri con la pubblicazione del dm n. 75/2025, in vigore da oggi.
Il patrimonio si riduce. In tabella sono indicati i titoli che possono essere esclusi dal patrimonio mobiliare e i rapporti finanziari interessati, intestati a componenti della famiglia. Nella compilazione della DSU, a tal fine, nel patrimonio mobiliare il dichiarante indica i dati contabili al netto dell’importo di titoli tenendo presente che, in via generale, sono equivalenti le varie scelte alternative sui rapporti finanziari che è possibile non dichiarare oppure dai quali può essere sottratta una parte fino a 50 mila euro per famiglia, in quanto influiscono allo stesso modo sul calcolo dell’Isee. Unica eccezione riguarda il caso del genitore non coniugato e non convivente attratto nel nucleo del figlio minorenne o studente universitario. In tale caso, spiegano le istruzioni, è preferibile escludere prima i titoli dei componenti del nucleo ordinario e successivamente, ovviamente se non ancora raggiunto l’importo massimo (50mila euro), quelli del genitore attratto.
La compilazione dei dati. Nell’ipotesi di genitore non coniugato e non convivente attratto, è possibile compilare il “foglio componente” da allegare alla DSU in cui è presente il figlio minorenne o studente universitario oppure indicare gli estremi della DSU del genitore attratto. La prima opzione, spiegano sempre le istruzioni, è preferibile se nella DSU che ha presentato autonomamente il genitore attratto siano stati già esclusi i titoli da lui posseduti per un valore che, sommato a quello dei titoli esclusi nella DSU del nucleo del figlio minorenne o dello studente universitario, superino il limite di 50 mila euro.
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