Internazionali, oggi Sinner torna in campo a Roma. Chi è Navone, lo specialista che vuole “rovinare” il rientro

L’attesa è finita: Jannik Sinner torna in campo a Roma dopo i tre mesi di stop. Di fronte c’è un avversario di tutto rispetto, almeno sulla terra rossa. Si tratta di Mariano Navone, il tennista argentino – nr. 99 del ranking ATP – che all’esordio nel Master 1000 italiano ha superato un altro azzurro, il […] L'articolo Internazionali, oggi Sinner torna in campo a Roma. Chi è Navone, lo specialista che vuole “rovinare” il rientro proviene da Il Fatto Quotidiano.

Mag 10, 2025 - 09:20
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Internazionali, oggi Sinner torna in campo a Roma. Chi è Navone, lo specialista che vuole “rovinare” il rientro

L’attesa è finita: Jannik Sinner torna in campo a Roma dopo i tre mesi di stop. Di fronte c’è un avversario di tutto rispetto, almeno sulla terra rossa. Si tratta di Mariano Navone, il tennista argentino – nr. 99 del ranking ATP – che all’esordio nel Master 1000 italiano ha superato un altro azzurro, il 18enne Federico Cinà, qualificandosi così al secondo turno dove sfiderà il numero uno al mondo sul Centrale del Foro Italico. “Proverò a rovinare il suo ritorno”, ha confessato il classe 2001, che per la prima volta in carriera affronterà il campione altoatesino. Sinner debutterà contro Navone oggi, sabato 10 maggio, nel match che apre il programma serale e quindi non prima delle ore 19.

Sinner, cosa aspettarsi al debutto? Le parole di coach Vagnozzi: “Siamo fiduciosi”

Buone sensazioni nei primi tre giorni di allenamento a Roma per Sinner, che è tornato a scambiare colpi contro giocatori di alto livello come il ceco Lehecka, il connazionale Sonego e il campione del Master 1000 di Madrid Casper Ruud. Prove importanti in vista del rientro, con l’azzurro che ha mostrato vistosi miglioramenti dal punto di vista fisico soprattutto contro il norvegese. Cosa aspettarsi, dunque, dal ritorno in campo dell’italiano? Difficile dirlo considerando che non gioca dalla finale degli Australian Open vinta lo scorso 26 gennaio. Ma Sinner resta comunque l’avversario da battere per chiunque. E le statistiche parlano chiaro: l’ultima sconfitta è arrivata a novembre, contro Alcaraz a Pechino, l’unica da metà agosto 2024 alla fine di gennaio 2025. Poi 21 vittorie consecutive con i trionfi a Shanghai, ATP Finals, Coppa Davis e Australian Open. Infine, lo stop poco prima del 500 di Doha a febbraio e il suo rientro a Roma, tre mesi più tardi.

“Siamo arrivati qui dopo due settimane di allenamenti intensi e siamo fiduciosi. Abbiamo lavorato un po’ sulla varietà di gioco, e ora Jannik dovrà trovare le proprie certezze in campo – ha spiegato di recente il coach dell’altoatesino Simone Vagnozzi -. Saranno fondamentali le prime due partite”. Un aspetto su cui si è mostrato d’accordo anche Paolo Bertolucci, che a ilfattoquotidiano.it si è espresso così sul rientro di Sinner: “Sarà difficile, non è mai successo che un giocatore del suo livello sia stato fermo per così tanto tempo. Ma se supera le prime tre partite saranno cavoli per i suoi avversari, sono fiducioso”. Restano comunque diverse incognite, sia dal punto di vista fisico che mentale, ma la sensazione è che Sinner possa subito mostrare un livello molto alto. Anche se il sorteggio del tabellone non è stato proprio dei più fortunati.

Chi è Mariano Navone, l’avversario di Sinner all’esordio

Dall’altro lato della rete, infatti, ci sarà un osso duro da battere. Classe 2001 ed ex numero 29 al mondo, Navone è uno specialista della terra rossa, superficie in cui ha disputato le sue uniche due finali, tra cui una all’ATP 500 di Rio de Janeiro. Contro Cinà, l’argentino ha mostrato le sue qualità in difesa e nel rovescio, il colpo da cui sono arrivati diversi dei suoi 15 vincenti nel match d’esordio.

“Non l’ho mai visto giocare male con il rovescio; con il dritto incrociato riesce ad aprirsi gli angoli, ha tante qualità. Mentalmente è costante; non è facile mantenere quel ritmo per così tanto tempo”, aveva detto Navone di Sinner al quotidiano argentino La Nacion lo scorso febbraio. Qualità che potrà osservare da vicino quando lo sfiderà per la prima volta in carriera al Master 1000 di Roma, dove l’argentino ha giocato solo nel 2024 perdendo al primo turno contro un altro italiano, Luciano Darderi.

Nonostante la netta differenza in classifica – Navone è 99esimo nel ranking ATP, mentre Sinner è il numero uno -, il tennista sudamericano non è un giocatore da sottovalutare e starà all’altoatesino saperne arginare le qualità. Ma sarà un test importante per Sinner, che contro un avversario ostico sulla terra potrà finalmente valutare le sue condizioni in partita. E a Roma sarà ancora più speciale perché potrà contare anche sulla spinta e sull’affetto del pubblico italiano.

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