Intelligenza artificiale svela 1,5 Milioni di oggetti spaziali nascosti: giovane studente cambia l'astronomia
Uno studente liceale, Matteo Paz, usando l'AI, scopre 1.5 milioni di oggetti spaziali ignoti, analizzando dati del telescopio NEOWISE
Un incredibile traguardo è stato raggiunto da Matteo Paz, un brillante studente liceale statunitense, che grazie all'intelligenza artificiale ha portato alla luce 1,5 milioni di oggetti cosmici precedentemente sconosciuti. Questo risultato straordinario è frutto di un progetto di ricerca condotto nell'ambito del programma di divulgazione Planet Finder Academy del California Institute of Technology (Caltech). La peculiarità di questa scoperta risiede nell'algoritmo di AI sviluppato da Paz, descritto in dettaglio sulla rivista The Astronomical Journal, che permette di individuare e analizzare variazioni minime nelle misurazioni infrarosse del telescopio NEOWISE della NASA.
La passione di Paz per l'astronomia è nata durante l'infanzia, ispirata dalle conferenze di osservazione delle stelle a cui la madre lo portava al Caltech. Nel 2022, durante il programma Planet Finder Academy, ha avuto l'opportunità di studiare astronomia e informatica sotto la guida del professor Andrew Howard. Un ruolo cruciale è stato svolto dal suo mentore, Davy Kirkpatrick, scienziato senior del Caltech, che ha incoraggiato Paz a intraprendere un progetto di ricerca ambizioso. Kirkpatrick, proveniente da una piccola città agricola del Tennessee, ha voluto replicare il supporto ricevuto da un insegnante di scienze del liceo, che lo aveva aiutato a realizzare il suo potenziale.
L'obiettivo del progetto era di sfruttare appieno i dati raccolti dal telescopio NEOWISE, che, oltre a tracciare asteroidi, aveva registrato segnali di calore provenienti da oggetti cosmici lontani, come quasar, stelle esplosive e binarie a eclissi. Questi dati, in gran parte inesplorati, offrono una preziosa finestra sui fenomeni celesti e sulla loro evoluzione nel tempo. Invece di analizzare manualmente l'enorme mole di dati, Paz ha applicato le sue competenze in AI, maturate grazie a un corso elettivo che combinava programmazione, informatica teorica e matematica formale.