Inquinamento delle acque, nuova tecnologia per filtrare i contaminanti
Sviluppata una nuova tecnologia, basata su grafene ossido e polisulfone, in grado di rimuovere in modo efficiente gli agenti contaminanti dallacqua.
Alla crisi climatica e alle emissioni in atmosfera di gas serra si aggiunge anche uno dei problemi ambientali più sottovalutati, ossia l'inquinamento delle acque. Diversi studi hanno dimostrato come fiumi, laghi e falde acquifere siano sempre più inquinati. Parliamo di sostanze che sono presenti in numerosi prodotti di uso quotidiano, come medicinali, pesticidi, creme solari, cosmetici e materiali ignifughi.
La loro continua dispersione nell’ambiente rappresenta una sfida crescente, che rende indispensabile l’adozione di sistemi di trattamento più moderni ed efficienti per contrastarne l’impatto. A riguardo, sulla rivista Nature Water viene descritta una nuova tecnologia, basata su grafene ossido e polisulfone, in grado di rimuovere in modo efficiente gli agenti contaminanti dall’acqua potabile.
TECNOLOGIA PER PURIFICARE LACQUA POTABILE
Il metodo è il risultato di una collaborazione tra il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) italiano e l’azienda MEDICA S.p.A. e impiega speciali membrane filtranti composte da fibre capillari cave combinate con ossido di grafene, un nanomateriale noto per le sue proprietà chimico-fisiche. Questo innovativo sistema è stato ideato per eliminare i cosiddetti contaminanti emergenti, ovvero sostanze chimiche che si sono diffuse recentemente nell’ambiente e che, pur non essendo ancora regolamentate in modo rigoroso, rappresentano una minaccia concreta per la salute umana e degli ecosistemi.