In Italia arriva la bicicletta a idrogeno per una mobilità più green

Arriva per la prima volta in Italia la bicicletta a idrogeno, una vera innovazione nel settore delle biciclette e una soluzione sostenibile. Le caratteristiche dei modelli

Apr 11, 2025 - 06:58
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In Italia arriva la bicicletta a idrogeno per una mobilità più green

Una bicicletta a pedalata assistita che non utilizza batterie al litio, ma celle a combustibile alimentate a idrogeno, è l’innovazione proposta da Remoove, un operatore di Riva del Garda specializzato nella mobilità inclusiva. Questo nuovo modello rappresenta una soluzione sostenibile e all’avanguardia nel settore delle biciclette, che si ricarica con un litro d’acqua e si distingue per l’efficienza energetica.

Tecnologia a idrogeno per una mobilità più green

Il sistema di alimentazione delle biciclette proposte da Remoove si basa su una tecnologia a fuel cell. L’idrogeno per il motore viene ricavato tramite idrolisi da una piccola quantità di acqua, che poi viene trasformata in energia. Questo processo elimina l’uso delle tradizionali batterie, spesso criticate per l’impatto ambientale legato alla produzione e allo smaltimento.

In pratica, basta mezzo litro d’acqua per generare abbastanza idrogeno da garantire un’autonomia di circa 50-60 km. Il gas viene immagazzinato in un contenitore a bassa pressione (10 atmosfere) e alimenta un motore da 180 W integrato nel mozzo posteriore della bicicletta.

Struttura e peso del modello Hyryd Sport Bike 1.0

La tecnologia arriva dalla Cina grazie a Youon, un gruppo specializzato nella produzione di biciclette a idrogeno e nel settore automotive. Youon ha sviluppato una gamma di quattro modelli, tra cui la Hyryd Sport Bike 1.0, che è il modello scelto da Remoove per il debutto in Italia ed Europa.

Questa bicicletta sarà presentata ufficialmente al festival BikeUp di Bergamo, in programma dall’11 al 13 aprile. La Sport Bike 1.0 pesa circa 23 kg ed è pensata per un uso versatile, adatta sia alla mobilità urbana che ad un utilizzo off-road leggero.

Ricarica semplice e sicura

Una delle principali innovazioni della bicicletta a idrogeno è il sistema di ricarica. Un idrolizzatore domestico, delle dimensioni di un forno a microonde, utilizza 400 ml di acqua del rubinetto per produrre 40 grammi di idrogeno in circa 5 ore. L’idrogeno viene poi immagazzinato in una borraccia che viene inserita nel telaio della bicicletta, liberando ossigeno nell’ambiente durante il processo.

Questo sistema di ricarica ha il vantaggio di essere sicuro, poiché il gas è immagazzinato a una pressione inferiore rispetto a quella industriale, riducendo al minimo il rischio di esplosioni. Inoltre, l’idrogeno verde prodotto contribuisce a purificare l’aria all’interno della propria casa, un ulteriore aspetto positivo per l’ambiente.

Stazioni di ricarica e diffusione

Per favorire l’adozione di queste biciclette a idrogeno, Remoove prevede anche l’introduzione di stazioni di ricarica off-grid, alimentate da pannelli fotovoltaici. Gli utenti potranno ricaricare le borracce con idrogeno verde, semplicemente sostituendo quelle vuote con nuove ricariche, evitando così i lunghi tempi di ricarica.

Al momento, in Italia esiste una sola stazione di ricarica a Bolzano, ma il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) prevede la creazione di decine di hydrogen valley in tutta Italia. Queste aree saranno dedicate allo sviluppo di idrogeno verde e potrebbero diventare importanti punti di rifornimento per le biciclette a idrogeno.