Il ritorno di Jorge Martín: le controversie sul cambiamento del regolamento

Il ritorno di Jorge Martín in MotoGP è ormai vicino, con l’obiettivo di rientrare per il GP del Qatar, in programma dall’11 al 13 aprile. Il pilota spagnolo, campione in carica, mira a essere di nuovo in pista dopo un lungo stop per infortunio, e con questa scadenza all’orizzonte, Aprilia ha iniziato a muoversi per agevolare il suo rientro. La casa di Noale ha richiesto una modifica al regolamento per consentire ai piloti infortunati, come Martín, di svolgere una giornata di test per riadattarsi alla moto da competizione, in particolare alla RS-GP, che lo spagnolo ha avuto poche occasioni di provare prima dell’infortunio.

Massimo Rivola, CEO di Aprilia, ha avanzato questa proposta, ma Ducati si è opposta fermamente. Davide Tardozzi, team manager del Ducati Lenovo Team, ha affermato che questa regola potrebbe essere una buona idea per il futuro, magari a partire dal 2026, ma per ora il regolamento non prevede tali concessioni. Tardozzi ha inoltre ricordato come piloti come Enea Bastianini, che ha saltato i primi cinque GP del 2023 per infortunio, e Marc Márquez, che ha affrontato il più lungo stop per infortunio degli ultimi anni, non abbiano beneficiato di tale opportunità.

Anche Márquez, otto volte campione del mondo, ha espresso la sua opinione, concordando con la posizione della Ducati. “Quando sono tornato dal mio infortunio nel 2021, questa regola non esisteva. Potrebbe essere una buona norma per il futuro, ma un solo giorno di test sarebbe sufficiente,” ha detto il pilota spagnolo, sottolineando che due giorni sarebbero troppi.

La posizione della Ducati può essere spiegata dal fatto che Jorge Martín viene visto come un rivale diretto una volta che tornerà in pista. Tuttavia, il pilota madrileno non ha trovato sostenitori tra le dichiarazioni pubbliche, nemmeno da parte di Jack Miller, che si è pronunciato anch’egli contro un cambiamento immediato del regolamento.