Il fotografo giapponese che per anni ha ritratto sua moglie mentre usciva di casa per andare al lavoro
Cresciuto in una famiglia che gestiva uno studio fotografico in Giappone, Masahisa Fukase intraprese precocemente la carriera fotografica, ottenendo nel corso degli anni un successo crescente. Tra le sue opere più celebri spicca una serie di immagini scattate alla sua musa e seconda moglie, Yoko Wanibe, durante la loro lunga convivenza. A partire dal 1973,...

Cresciuto in una famiglia che gestiva uno studio fotografico in Giappone, Masahisa Fukase intraprese precocemente la carriera fotografica, ottenendo nel corso degli anni un successo crescente. Tra le sue opere più celebri spicca una serie di immagini scattate alla sua musa e seconda moglie, Yoko Wanibe, durante la loro lunga convivenza.
A partire dal 1973, ogni mattina, mentre Yoko si apprestava ad uscire dal loro appartamento di Tokyo per andare al lavoro, Fukase la fotografava dalla finestra, dando vita a scatti inquadrati dall’alto. Nasceva così la serie “From Window”.
Quello che inizialmente era un gesto spontaneo divenne presto un rituale quotidiano, un’abitudine che segnava inesorabilmente l’inizio della giornata per entrambi. Tant’è che nel corso del tempo, quelle foto si trasformarono in una sorta di “documentario” visivo del loro legame. E’ interessante notare i cambiamenti di umore e le pose di Yoko, che mutavano con il mutare dei giorni.
Le reali motivazioni che spinsero Fukase a immortalare la moglie quotidianamente rimangono da chiarire: di certo il suo intento non era semplicemente documentare la loro vita quotidiana. E’ più probabile che fosse un modo per affrontare con minore angoscia il distacco quotidiano, un tentativo di contenere l’ansia da separazione, ma anche un delicato segno di affetto verso la moglie.
La loro relazione, tuttavia, non resistette nel tempo e culminò in un divorzio che Fukase sembrava aver in qualche modo anticipato con le sue fotografie.
Dopo la separazione, che fu una scelta della moglie, quest’ultima dichiarò: – Mi guardava solo attraverso l’obiettivo di una macchina fotografica. Le foto che mi ha scattato erano, senza dubbio, raffigurazioni di se stesso. –
Il divorzio mise a dura prova Fukase, facendolo precipitare in una profonda depressione che durò circa 6 anni, durante i quali fotografò tantissimi corvi, poi pubblicati nel libro “Ravens”.
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