I nuovi reattori nucleari sostenibili di quarta generazione, incontro con Luciano Cinotti
L’incontro si terrà venerdì 11 aprile alle ore 17.30, presso la Delegazione di Arezzo di Confindustria Toscana Sud

Arezzo, 10 aprile 2025 – Il Governo ha recentemente approvato un disegno di legge delega in materia di energia nucleare sostenibile che punta sui cosiddetti small modular reactors (SMR), piccoli reattori nucleari prodotti in serie e di piccola taglia che possono generare meno energia rispetto ai tradizionali reattori delle centrali.
Per approfondire questo interessante tema ed esaminarne i possibili impatti sul comparto industriale, insieme alla Sezione Trasporti-Utilities ed al Consorzio Energia Toscana Sud di Confindustria è stato organizzato l’evento:
I NUOVI REATTORI NUCLEARI SOSTENIBILI DI QUARTA GENERAZIONE
Incontro con l’Ing. Luciano Cinotti
Direttore scientifico di NEWCLEO
che si terrà venerdì 11 aprile alle ore 17.30, presso la Delegazione di Arezzo di Confindustria Toscana Sud.
Luciano Cinotti
Chief Scientific Officer
newcleo
Luciano Cinotti si è laureato in Ingegneria Nucleare all’Università di Pisa e ha iniziato la sua attività professionale presso l’Autorità Italiana di controllo degli impianti nucleari (CNEN/DISP) occupandosi dell’analisi di sicurezza dei reattori BWRs, prima di passare alla società NIRA per occuparsi in Francia della costruzione del reattore veloce raffreddato a sodio liquido, Superphenix1 (SPX1) e del progetto SPX2.
Di ritorno in Italia nel 1983, ha partecipato presso il Centro ENEA del Brasimone alla costruzione del reattore veloce PEC, anch’esso raffreddato a sodio liq uido.
Mentre nell’87 la maggior parte degli ingegneri abbandonava il nucleare, Cinotti è restato in Ansaldo Nucleare fino al 2006 come responsabile della ricerca sui reattori innovativi, perché già convinto della necessità del nucleare per fronteggiare l’effetto serra di cui al tempo si parlava in alcune pubblicazioni scientifiche, ma senza evidenza climatica e senza interesse della pubblica opinione.
Con questo incarico ha avuto la possibilità di collaborare con:
- ABB-Atom sul reattore PIUS
- General Electric sul reattorePRISM
- Novatome, NNC, SIEMENS sul reattore EFR
- Interatom sul reattore HTR
Nella seconda metà degli anni 90 è entrato in contatto col Premio Nobel Carlo Rubbia, con Stefano
Buono e con centri di ricerca russi, sviluppando l’idea di Rubbia del reattore raffreddato a piombo liquido anziché a sodio liquido e da allora ha sostenuto questa opportunità in tutti i consessi internazionali, in particolare nel 2001 a Washington, durante la selezione dei progetti Generation IV ed a Bruxelles nel 2002 durante la selezione delle tecnologie meritevoli di finanziamento Euratom.
Dal 2006 Cinotti ha lanciato varie iniziative con finanziamenti privati per lo sviluppo della filiera LFR, con la collaborazione di amici che avevano lavorato in Francia alla costruzione di Superfenix1.
L’incidente nucleare di Fukushima ha costretto Cinotti ad appoggiarsi a finanziamenti USA con la creazione di Hydromine Nuclear e l’inizio del progetto LFR-AS-200. Il 21-9-18 il governo cinese ha approvato la realizzazione di un piccolo progetto LFR proposto da Cinotti, condizionando la futura realizzazione del 200MWe al successo della prima realizzazione, ma le successive disposizioni dell’amministrazione Trump hanno impedito di dar seguito all’iniziativa. I mantenuti contatti con l’amico Stefano Buono hanno permesso nel 2021 l’elaborazione di una strategia atta alla fondazione di Newcleo ed al recupero di tutta la proprietà intellettuale sviluppata
da Hydromine Nuclear.