I dazi spaventano Wall Street, non Piazza Affari
L'S&P 500 è sceso dell'1,1%, il Nasdaq dell’1,7%, Dow Jones - 0,6%. Ieri il Ftse Mib di Milano è salito dell’1,3%, sui massimi dal 2007.Il segretario al tesoro statunitense, Scott Bessent, è sempre più falco sui dazi: "Il 2 aprile, ogni paese riceverà un numero che riteniamo rappresenti le sue tariffe", ha affermato Bessent a Fox Business. "Per alcuni paesi, potrebbe essere piuttosto basso, per altri paesi, potrebbe essere piuttosto alto”.Trump e Putin si sono parlati per due ore e mezzo. I due leader, secondo la Casa Bianca, hanno concordato una roadmap verso una "pace durevole", che inizierà con una tregua di 30 giorni dei raid sulle infrastrutture, a partire da quelle energetiche.La manovra correttiva non e' nei radar del governo". Cosi' la premier Giorgia Meloni al Senato, parlando della situazione economica dell’Italia

Le dichiarazioni sui dazi del segretario al tesoro degli Stati Uniti, Scott Bessent, hanno contribuito ieri a deprimere Wall Street, poco effetto ha avuto la seconda telefonata sull’Ucraina tra Donald Trunmp e Vladimir Putin.
L'S&P 500 è sceso dell'1,1%, il Nasdaq dell’1,7%, Dow Jones - 0,6%.
"I titoli azionari stanno tornando verso il territorio di correzione mentre gli investitori si concentrano sull'incertezza economica e sulle turbolenze geopolitiche", scrive José Torres, economista senior di Interactive Brokers.
Continua a fare notizia la debolezza dei titoli tecnologici a maggiore capitalizzazione. Nemmeno la conferma da parte di Nvidia di nuovi chip per l'intelligenza artificiale, avvenuta durante la super conferenza GTC della società, ha contribuito a risollevare il titolo: -3,4%.
I dati economici diffusi ieri non sono stati male, ma non sono stati considerati. Gli avvii di abitazioni sono aumentati dell'11,2% a febbraio, la produzione industriale è aumentata dello 0,7% mese su mese a febbraio, battendo di gran lunga le stime di consenso. Entrambi i dati hanno contribuito ad attenuare le previsioni della Fed di Atlanta per una contrazione del PIL del primo trimestre.
In questa data l’amministrazione Trump fornirà ai paesi partner commerciali i dazi proposti in base alle proprie tariffe, barriere commerciali non tariffarie e altri fattori, insieme all'opportunità di negoziare per evitare un "muro tariffario": lo ha detto il segretario al tesoro statunitense Scott Bessent. "Il 2 aprile, ogni paese riceverà un numero che riteniamo rappresenti le sue tariffe", ha affermato Bessent a Fox Business. "Per alcuni paesi, potrebbe essere piuttosto basso, per altri paesi, potrebbe essere piuttosto alto". Prima che inizi la riscossionE, potrebbe esserci spazio per un negoziato. "Andremo da loro e diremo, 'guardate, ecco dove pensiamo che siano i livelli tariffari, le barriere non tariffarie, la manipolazione della valuta, i finanziamenti ingiusti, la soppressione del lavoro, e se fermerete tutto questo non erigeremo il muro tariffario'", ha spiegato Bessent. I paesi che non riusciranno a ridurre le loro barriere commerciali dovranno affrontare tariffe più elevate volte a proteggere l’economia degli Stati Uniti, i suoi lavoratori e le sue industrie, ha aggiunto.
Trump e Putin si sono parlati per due ore e mezzo. I due leader, secondo la Casa Bianca, hanno concordato una roadmap verso una "pace durevole", che inizierà con una tregua di 30 giorni dei raid sulle infrastrutture, a partire da quelle energetiche. Per ora quindi non ci sarà la tregua incondizionata totale cui aveva aderito Kiev, che rischia così di continuare a perdere terreno.
Il commander in chief e lo zar hanno aperto anche al "miglioramento dei rapporti bilaterali - che porteranno “enormi accordi economici e alla stabilità geopolitica" - alla cooperazione contro i conflitti in Medio Oriente e contro la proliferazione delle armi strategiche, condividendo pure la visione che l'Iran non possa mai essere in grado "di distruggere Israele". "Una telefonata molto buona e produttiva", ha commentato Trump su Truth. Alla fine di un colloquio definito "franco e dettagliato", il Cremlino ha confermato lo stop immediato di 30 giorni ai bombardamenti delle infrastrutture energetiche ma ha posto alcune condizioni difficilmente digeribili per Kiev. Secondo il New York Times, la telefonata rievoca la conferenza di Yalta del 1945, con la divisione del mondo in aree di influenza e un nuovo ordine mondiale.
Oggi parla la banca centrale degli Stati Uniti. Kevin Thozet, membro del Comitato Investimenti di Carmignac, prevede tassi di politica monetaria invariati e una guidance al minimo a causa delle tante incertezz. “Non ci sono giustificazioni per un immediato ciclo di tagli, mentre le nuove previsioni potrebbero indicare una crescita più debole e aspettative di inflazione più elevate.” Thozet avverte del rischio di una diminuzione della propensione alla spesa delle famiglie e degli investimenti delle imprese. “La Fed potrebbe però intervenire con un taglio dei tassi di 50 punti base se necessario, e ha margini sufficienti per agire rapidamente. Tagli ai tassi non sono attesi prima dell'estate, ma le condizioni potrebbero cambiare rapidamente”.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in lieve ribasso, future Dax di Francoforte -0,1%. Ieri il Ftse Mib di Milano è salito dell’1,3%, sui massimi dal 2007. La borsa tedesca ha chiuso in rialzo dello 0,7% dopo il via libera del Bundestag al programma di investimenti a debito proposto dal governo in via di formazione.
"La strada che abbiamo intrapreso sta producendo risultati, ci sono diversi indicatori" positivi, "in una situazione internazionale complessa l'Italia va meglio di altri partner e del passato. Non facciamo trionfalismi. La manovra correttiva non e' nei radar del governo". Cosi' la premier Giorgia Meloni, parlando della situazione economica dell'Italia, in sede di replica al Senato dopo il dibattito sulle sue comunicazioni in vista del Consiglio Ue.
In Asia Pacifico le borse sono intorno alla parità.
La banca centrale ha mantenuto ferma l’impostazione di politica monetaria, esprimendo al contempo preoccupazione per il potenziale impatto che le frizioni commerciali globali potrebbero avere sull'economia.
In una mossa ampiamente attesa, la banca centrale giapponese ha mantenuto il suo obiettivo per il tasso overnight allo 0,5%. Gli economisti si aspettano che la banca centrale prenda in considerazione altri rialzi dei tassi tra sei mesi, anche perché l'economia procede in linea con le aspettative.
Dopo l'annuncio, lo yen si è leggermente indebolito nei confronti del dollaro, ma si è stabilizzato in seguito.
Nel comunicato, la banca centrale afferma che l’inflazione sottostante si stia muovendo verso l’obiettivo di una crescita stabile del 2%. Nella nota si afferma che la recente impennata dei prezzi del riso, probabilmente manterrà una pressione al rialzo sui prezzi al consumo.
L'attenzione si sposta ora sui commenti del governatore Kazuo Ueda in conferenza stampa.
Telecom Italia non farà investimenti all’estero, dove punta invece a "monetizzare" le proprie competenze e tecnologie, sopratutto nei servizi alle imprese, sviluppate in Italia, ha detto l'AD Pietro Labriola commentando un MoU con l'agenzia per l'innovazione dell'Azerbaijan (Idda) per la trasformazione digitale.
Banco BPM non ha un atteggiamento difensivo rispetto all'Ops lanciata da UniCredi ma è convinto che il vero valore della banca sia più alto dell'offerta, ha detto l'AD dell'istituto Giuseppe Castagna nel corso dell'European financials conference di Morgan Stanley. Il manager ha ribadito di essere sicuro del via libera della Bce al Danish Compromise in relazione al piano di acquisizione di Anima.