Harvard, corsi gratuiti per i redditi sotto i 200mila dollari: la svolta inclusiva dell’Ateneo statunitense

Studiare ad Harvard senza spendere un dollaro? Dal 2025-2026 sarà possibile per molte più famiglie. Il prestigioso Ateneo, fa sapere ‘Milano Finanza’, offrirà corsi gratuiti agli studenti provenienti da nuclei familiari con redditi annui pari o inferiori a 200mila dollari. Una decisione storica, che amplia il programma di aiuti finanziari e punta a rendere l’istruzione d’élite più accessibile. Il piano prevede anche sostegni aggiuntivi per chi ha un reddito inferiore a 100mila dollari. Ma non finisce qui: Harvard continuerà a garantire supporto economico anche agli studenti con redditi superiori, valutando caso per caso. Indice Corsi gratuiti e sovvenzioni: come funziona il nuovo piano Un'università più inclusiva Dal 2004 a oggi: un piano di aiuti economici in crescita Corsi gratuiti e sovvenzioni: come funziona il nuovo piano A partire dal 2025-2026, gli studenti le cui famiglie guadagnano fino a 200mila dollari all’anno non dovranno pagare le spese universitarie. Non solo: per chi ha un reddito inferiore ai 100mila dollari, l’Università garantirà anche 2.000 dollari di sovvenzione nel primo anno e un altro assegno della stessa cifra nel terzo anno. Un aiuto economico, questo, che servirà per coprire spese extra e facilitare la transizione post-universitaria. Gli studenti con un reddito familiare superiore alla soglia dei 200mila dollari potrebbero comunque avere accesso agli aiuti finanziari, a seconda della loro situazione economica. L’obiettivo è quello di rendere Harvard accessibile al maggior numero possibile di studenti, senza che il fattore economico rappresenti un ostacolo insormontabile. Un'università più inclusiva Non è la prima volta che Harvard punta a garantire la diversità all'interno del proprio campus, e questa iniziativa ne è la riprova.  Il presidente dell’Università, Alan M. Garber, ha sottolineato l’importanza di questo passo avanti: "Mettere Harvard alla portata finanziaria di un numero maggiore di individui permette di arricchire la nostra comunità accademica, favorendo una maggiore varietà di esperienze e prospettive che contribuiscono alla crescita intellettuale e personale di tutti". Dal 2004 aiuti economici in crescita L’iniziativa, in fondo, non arriva dal nulla: si inserisce in un percorso che Harvard ha intrapreso da anni. Nel 2004, l’Università ha lanciato la Financial Aid Initiative, un piano di finanziamenti per coprire totalmente le spese degli studenti provenienti da famiglie con redditi inferiori a 40mila dollari. Soglia che è stata gradualmente aumentata, fino ad arrivare a 85mila dollari nel 2023. Un’altra svolta è avvenuta nel 2007, quando Harvard ha eliminato i prestiti studenteschi, sostituendoli con sovvenzioni a fondo perduto. Inoltre, sottolinea ancora ‘Milano Finanza’, l’Università ha smesso di considerare il valore della casa di famiglia nel calcolo delle possibilità economiche degli studenti, per evitare che il patrimonio immobiliare pesasse sulla valutazione degli aiuti finanziari. Dal lancio di questo piano, Harvard ha investito oltre 3,6 miliardi di dollari in supporti economici per gli studenti. Attualmente, circa il 55% degli studenti dell’Università beneficia di aiuti finanziari, un dato che potrebbe crescere ulteriormente con la nuova iniziativa.

Mar 18, 2025 - 15:02
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Harvard, corsi gratuiti per i redditi sotto i 200mila dollari: la svolta inclusiva dell’Ateneo statunitense

Cerimonia di laurea

Studiare ad Harvard senza spendere un dollaro? Dal 2025-2026 sarà possibile per molte più famiglie.

Il prestigioso Ateneo, fa sapere ‘Milano Finanza’, offrirà corsi gratuiti agli studenti provenienti da nuclei familiari con redditi annui pari o inferiori a 200mila dollari. Una decisione storica, che amplia il programma di aiuti finanziari e punta a rendere l’istruzione d’élite più accessibile.

Il piano prevede anche sostegni aggiuntivi per chi ha un reddito inferiore a 100mila dollari. Ma non finisce qui: Harvard continuerà a garantire supporto economico anche agli studenti con redditi superiori, valutando caso per caso.

Indice

  1. Corsi gratuiti e sovvenzioni: come funziona il nuovo piano
  2. Un'università più inclusiva
  3. Dal 2004 a oggi: un piano di aiuti economici in crescita

Corsi gratuiti e sovvenzioni: come funziona il nuovo piano

A partire dal 2025-2026, gli studenti le cui famiglie guadagnano fino a 200mila dollari all’anno non dovranno pagare le spese universitarie. Non solo: per chi ha un reddito inferiore ai 100mila dollari, l’Università garantirà anche 2.000 dollari di sovvenzione nel primo anno e un altro assegno della stessa cifra nel terzo anno. Un aiuto economico, questo, che servirà per coprire spese extra e facilitare la transizione post-universitaria.

Gli studenti con un reddito familiare superiore alla soglia dei 200mila dollari potrebbero comunque avere accesso agli aiuti finanziari, a seconda della loro situazione economica. L’obiettivo è quello di rendere Harvard accessibile al maggior numero possibile di studenti, senza che il fattore economico rappresenti un ostacolo insormontabile.

Un'università più inclusiva

Non è la prima volta che Harvard punta a garantire la diversità all'interno del proprio campus, e questa iniziativa ne è la riprova. 

Il presidente dell’Università, Alan M. Garber, ha sottolineato l’importanza di questo passo avanti: "Mettere Harvard alla portata finanziaria di un numero maggiore di individui permette di arricchire la nostra comunità accademica, favorendo una maggiore varietà di esperienze e prospettive che contribuiscono alla crescita intellettuale e personale di tutti".

Dal 2004 aiuti economici in crescita

L’iniziativa, in fondo, non arriva dal nulla: si inserisce in un percorso che Harvard ha intrapreso da anni. Nel 2004, l’Università ha lanciato la Financial Aid Initiative, un piano di finanziamenti per coprire totalmente le spese degli studenti provenienti da famiglie con redditi inferiori a 40mila dollari. Soglia che è stata gradualmente aumentata, fino ad arrivare a 85mila dollari nel 2023.

Un’altra svolta è avvenuta nel 2007, quando Harvard ha eliminato i prestiti studenteschi, sostituendoli con sovvenzioni a fondo perduto. Inoltre, sottolinea ancora ‘Milano Finanza’, l’Università ha smesso di considerare il valore della casa di famiglia nel calcolo delle possibilità economiche degli studenti, per evitare che il patrimonio immobiliare pesasse sulla valutazione degli aiuti finanziari.

Dal lancio di questo piano, Harvard ha investito oltre 3,6 miliardi di dollari in supporti economici per gli studenti. Attualmente, circa il 55% degli studenti dell’Università beneficia di aiuti finanziari, un dato che potrebbe crescere ulteriormente con la nuova iniziativa.