Guerra in Ucraina, riunione ministeriale del gruppo Weimar+ a Londra. Niente tregua in attesa delle trattative. Mosca continua a martellare città e infrastrutture
Anche il ministro Tajani è nella City per il vertice. Attesa per negoziati giovedì a Istanbul. Nella notte pioggia di droni sul Paese. Centrata l'infrastruttura ferroviaria ucraina nella regione di Donetsk. Missili su Odessa. Piano in 4 punti dei Volenterosi: da oggi cessate il fuoco immediato o altre sanzioni per Mosca

Roma, 12 maggio 2025 - L'Ucraina, nonostante lo spiraglio di una tregua con l'invito di Vladimir Putin a Volodymyr Zelensky a una riapertura delle trattative dirette giovedì a Istanbul, continua a registrare attacchi pesanti da parte delle forze russe. Nella notte almeno 108 droni russi sono piovuti sul Paese, e all'alba è stata colpita l'infrastruttura ferroviaria ucraina nella regione di Donetsk, ferendo un macchinista di un treno merci civile, fanno sapere le ferrovie ucraine Ukrzaliznytsia.
Ieri c'è stata la missione simbolica a Kiev di Emmanuel Macron, Keir Starmer, Friedrich Merz e Donald Tusk, dove i leader europei hanno tenuto un vertice della Coalizione dei Volenterosi, con la premier italiana Giorgia Meloni collegata in video e una telefonata del presidente Donald Trump. I Volenterosi, intenzionati a forzare la Russia al tavolo della pace, hanno concordato un piano in 4 punti che parte da una tregua incondizionata di 30 giorni da oggi, e se Mosca non accetterà dovrà affrontare nuove e massicce sanzioni. A Londra oggi c'è anche la riunione ministeriale del gruppo Weimar+ (Francia, Germania, Italia, Polonia, Spagna, Regno Unito e Ue), appuntamento che sarà seguito dalla conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina, che si terrà a Roma il 10 e 11 luglio prossimi. Nella City ci sarà anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani (Dopo volerà a Verona per un evento preparatorio della conferenza sulla ricostruzione dedicatoalla dimensione locale e regionale), che ha difeso dalle critiche la partecipazione della premier ieri da remoto: "Giorgia Meloni si è collegata in video conferenza, quindi c’era. Quel che conta è la presenza nella sostanza". Per Kiev sarà presente Andrii Sybiha, il ministro de gli Esteri.
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