Good news! Marriott dice basta ai tour con animali: stop ai giri su cammelli e cavalli alle Piramidi di Giza

Una vera svolta nel turismo etico: Marriott International, il più grande gruppo alberghiero al mondo, ha deciso di eliminare dalle proprie offerte ogni attività che preveda l’uso di cammelli o cavalli per trasportare turisti nel complesso delle Piramidi di Giza. Una decisione presa dopo un confronto con PETA US, che ha condiviso immagini scioccanti sulle...

Mag 14, 2025 - 17:10
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Good news! Marriott dice basta ai tour con animali: stop ai giri su cammelli e cavalli alle Piramidi di Giza

Una vera svolta nel turismo etico: Marriott International, il più grande gruppo alberghiero al mondo, ha deciso di eliminare dalle proprie offerte ogni attività che preveda l’uso di cammelli o cavalli per trasportare turisti nel complesso delle Piramidi di Giza. Una decisione presa dopo un confronto con PETA US, che ha condiviso immagini scioccanti sulle condizioni di sfruttamento degli animali impiegati in queste attività.

Il gesto non è isolato: Marriott si aggiunge a oltre 50 aziende turistiche internazionali, come Airbnb, British Airways Holidays, easyJet holidays e altre, che hanno scelto di non promuovere più attività con animali sfruttati per divertimento o trasporto dei visitatori.

Un turismo che finalmente cambia direzione

Il cambiamento arriva dopo anni di denunce da parte di PETA Asia, che ha documentato con video e testimonianze dirette la crudeltà quotidiana inflitta a cavalli e cammelli: animali malnutriti costretti a trascinare carrozze sotto il sole cocente, cammelli malati trascinati al macello ancora vivi, cavalli esausti costretti a cercare cibo tra i rifiuti e animali morti abbandonati come spazzatura.

Queste pratiche, oltre a violare le più basilari norme sull’etica e il benessere animale, sono in netto contrasto con l’immagine che il turismo moderno vuole promuovere: un’esperienza rispettosa, sostenibile e responsabile verso ogni forma di vita.

Spesso ci si dimentica infatti che cammelli e cavalli sono esseri senzienti, capaci di provare emozioni e formare legami affettivi fortissimi. Gli esemplari che vengono usati per l’intrattenimento turistico trascorrono invece l’intera vita nella sofferenza e nella privazione della libertà.

Cosa possiamo fare noi?

Il gesto di Marriott è un esempio da seguire, ma il cambiamento parte anche dai singoli viaggiatori. Evitare attività che coinvolgano animali sfruttati è il primo passo verso un turismo più etico. Basta rinunciare a un giro in cammello per contribuire a fermare una filiera di sofferenza.

Inoltre si può scrivere al Ministero del Turismo egiziano per chiedere l’abolizione definitiva di queste pratiche e sollecitare altre agenzie a seguire la stessa strada intrapresa da Marriott. Il futuro del turismo passa dal rispetto. Anche per chi non ha voce.

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Fonte: PETA

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