Giornalista di Fanpage denuncia: “Sono il secondo a essere spiato”. Informato con una mail da Apple
“Sono il secondo giornalista di Fanpage ad essere stato spiato”. Con queste parole Ciro Pellegrino annuncia di essere stato vittima di un attacco hacker. Diversamente da quanto accaduto al direttore della testata, Francesco Cancellato, non è stato Meta ad avvisare il giornalista ma direttamente Apple, la casa costruttrice del suo telefonino. “Apple – recita il […] L'articolo Giornalista di Fanpage denuncia: “Sono il secondo a essere spiato”. Informato con una mail da Apple proviene da Il Fatto Quotidiano.

“Sono il secondo giornalista di Fanpage ad essere stato spiato”. Con queste parole Ciro Pellegrino annuncia di essere stato vittima di un attacco hacker. Diversamente da quanto accaduto al direttore della testata, Francesco Cancellato, non è stato Meta ad avvisare il giornalista ma direttamente Apple, la casa costruttrice del suo telefonino. “Apple – recita il messaggio – ha rilevato un attacco spyware mercenario mirato contro il tuo iPhone. È probabile che questo attacco ti stia prendendo di mira specificamente per via della tua identità o delle tue attività”. Non è chiaro se lo spyware sia Graphite, il software di Paragon che era stato utilizzato per altre utenze italiane, tra cui proprio Cancellato e alcuni attivisti di Mediterranea. “Sono nato nel 1977 e ho iniziato a voler fare questo mestiere quando li avevo, vent’anni. È la prima volta che mi accade una cosa del genere. È una sensazione orribile” racconta il giornalista che spiega come gli sia prima arrivata una mail, poi un sms. Sono state fatte verifiche su questi messaggi e ne è stata confermata la veridicità.
Il messaggio – “Gli attacchi di spyware mercenari, come quelli che utilizzano Pegasus del gruppo NSO, sono eccezionalmente rari e molto più sofisticati delle normali attività dei criminali informatici o dei malware consumer. […]. La notifica di oggi viene inviata agli utenti interessati in 100 paesi e, ad oggi, abbiamo notificato utenti in oltre 150 paesi in totale. Il costo elevato, la sofisticatezza e la natura globale rendono gli attacchi di spyware mercenari tra le minacce digitali più avanzate attualmente esistenti”.
Le reazioni – “Gli episodi di spionaggio illegale stanno diventando una catena di eventi ormai infinita e sempre più inquietante, che dovrebbero allarmare tutti nel nostro Paese. Abbiamo avuto la vicenda torbida con attivisti delle Ong che hanno scoperto di avere il proprio telefono cellulare spiato con tecnologie all’avanguardia. Nessuna risposta chiara è arrivata e tutto è rimasto confinato in segrete stanze. E dello stesso tipo di spionaggio è stata vittima il direttore di Fanpage. E ancora oggi, a mesi di distanza, non si sa da chi e perché – afferma Nicola Fratoianni di Avs – E alla fine oggi si viene a sapere che anche un altro giornalista della stessa testata è stato spiato illegalmente. Non siamo più di fronte ad un caso o a qualche mela marcia. A chi dà fastidio il giornalismo d’inchiesta? A chi dà fastidio la redazione di Fanpage? Nessuna istituzione, a partire dal governo Meloni, a questo punto può continuare a far finta di niente – prosegue il leader di SI – perché siamo di fronte a troppi episodi che richiedono trasparenza e verità, a partire dall’individuazione dei responsabili. Il governo dovrà venire al più presto in Aula perché fornisca apertamente tutti gli elementi necessari per venire a capo di queste vicende, non accampi scuse o maldestre giustificazioni come ha fatto finora“.
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