Generali e l’ambiente, la sfida di Act4Green
La natura protagonista nell’Oasi Gregorina (Forlì-Cesena), 25 ettari nella tenuta del gruppo Leone Alato. Visite, eventi e progetti con il Wwf

Vivere un’esperienza in armonia con la natura. È quella che, da questa domenica e fino ad agosto, si potrà sperimentare all’Oasi Gregorina, un’area naturale di 25 ettari all’interna dell’omonima tenuta del Gruppo Leone Alato, holding agroalimentare e vitivinicola di Generali, che la compagnia assicurativa ha restituito lo scorso anno alla comunità. Una scelta nell’ambito di Generali Act4Green, il grande progetto "che vuole rendere tangibile – spiega Barbara Lucini, responsabile Country Sustainability & Social Responsibility di Generali Italia – l’impegno del gruppo per la difesa e la riqualificazione dell’ambiente".
L’Oasi Gregorina, affiliata al sistema nazionale WWF e situata a Castrocaro Terme e Terra del Sole (Forlì-Cesena), è caratterizzata da diversi habitat – il bosco, il vigneto e il prato mellifero – e rappresenta un ecosistema, ormai poco comune, dove convivono con equilibro la tradizionale vocazione agricola e un ambiente naturale incontaminato che dà casa a una ricca biodiversità: lupi, chirotteri e istrici ne sono, ad esempio, ospiti abituali. Con un significativo investimento e un progetto condiviso con il territorio, il WWF e un team di architetti paesaggisti e botanici, la prima Compagnia assicurativa italiana ha voluto restituire questa Oasi alla fruizione della comunità.
La prima partenza, dedicata a studenti, Terzo Settore, pubblico e istituzioni locali si era svolta a maggio dello scorso anno. Un’esperienza pilota che, con la finalizzazione del progetto, ha portato alla grande apertura di quest’anno. "Dopo le visite nella prima metà del mese riservate a studenti e Terzo settore, dal 18 maggio – prosegue Barbara Lucini – l’Oasi Gregorina aprirà le porte a tutti". Per le visite, gratuite, è necessaria la prenotazione al sito generaliact4green.it. Per quest’anno sono previsti dieci giorni di apertura al pubblico con turni di visite al mattino e al pomeriggio. Dopo quella di domenica 18 giugno si proseguirà il 24 e 25 maggio e il 2 e 15 giugno. Poi sono previste cinque visite serali: il 10 e il 24 luglio con visite escursionistiche al tramonto mentre il 31 con l’esibizione dell’artista della sabbia Erica Abelardo e un accompagnamento musicale, il 12 agosto con l’osservazione della volta celeste con il Gruppo Astrofili Forlivesi e il 21 agosto con l’ esibizione del mentalista Simone Ravenda.
Per accedere all’Oasi viene messo a disposizione un servizio gratuito di navette in partenza dal centro di Castrocaro Terme e Terra del Sole. L’esperienza di visita dell’Oasi con guide escursionistiche con patentino AIGAE, prevede anche momenti didattico-interattivi: dalla passeggiata lungo il Sentiero degli Odori per scoprire i profumi naturali, a quella nella Food Forest, feconda dispensatrice di frutti commestibili per la fauna grazie alla presenza di alberi, arbusti di bacche, piante perenni e funghi, fino a una pausa di relax nel Giardino della Tranquillità, un’area silenziosa e dotata di alcune postazioni progettate per garantire un momento di riposo in armonia con la natura. Ogni area e ogni spazio è facilmente raggiungibile a piedi o in bicicletta grazie a una ristrutturazione volta ad accessibilità e inclusività. Ci sono percorsi adeguati a chi si muove in carrozzina con un eventuale supporto di un mezzo elettrico motorizzato, installazioni accessibili, mappe tattili, giochi e QR code con lettura dei pannelli e altri strumenti oltre a segnaletiche inclusive e kit sensoriali per calibrare il livello della stimolazione.
"Oltre a Oasi Gregorina, dove si sta popolando il Nuovo Bosco delle GenerAzioni con la piantumazione degli alberi dedicata ai nuovi ingressi in famiglia di tutte le colleghe e i colleghi di Generali in Italia – conclude Barbara Lucini – non va dimenticata la seconda anima del progetto Generali Act4Green: Future Radici, l’opera di forestazione che si completerà entro il 2026. Dal 2027-2028 le nuove piante genereranno i primi crediti di carbonio da filiera completamente italiana saranno certificati da un organismo indipendente internazionale. Future Radici prevede infatti la piantumazione di 1 milione di alberi in Italia secondo un piano agro-forestale attento e rispettoso della biodiversità, oltre un quarto dei quali già piantati".