Future di Wall Street poco mossi, i dazi intimoriscono ancora

La possibilità di dazi meno pesanti verso l’Europa aveva sostenuto ieri i principali indici della Borsa di New York ma oggi le incertezze tornano a pesare sul sentiment.

Mar 25, 2025 - 15:56
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Future di Wall Street poco mossi, i dazi intimoriscono ancora

Wall Street in cerca di direzione dopo il rally di ieri, con il mercato di nuovo assalito dai dubbi delle conseguenze dei dazi decisi da Donald Trump.

Oggi i future sul Nasdaq guadagnano leggermente (+0,20%) quando manca circa un’ora all’avvio delle contrattazioni, seguiti sullo stesso trend dai contratti sul Dow Jones e da quelli sullo S&P500.

Il dollaro scivola leggermente nei confronti dell’euro e il cross EUR/USD torna sopra quota 1,08, mentre l’indice del biglietto verde cede lo 0,20%.

I prezzi dell’oro tornano a crescere: future con scadenza a giugno scambiato a 3.050 dollari e prezzo spot in salita a 3.018 dollari l’oncia. Fermo il Bitcoin, a 87.300 dollari.

Se ieri l’annuncio di Trump su dazi meno incisivi aveva spinto i principali indici azionari a chiudere in positivo, oggi torna l’incertezza su quali tariffe verranno veramente decise il 2 di aprile.

"Solo perché il colpo non sarà così forte come sembrava non significa che non farà male”, Daniela Hathorn, analista di mercato senior presso Capital.com, parlando del “classico ‘buy the rumor, sell the news’. "C'è ancora molta debolezza nel mercato azionario e, alla fine, arriverà la correzione al ribasso: gli investitori non vogliono essere colti dalla parte sbagliata del mercato".

"Da qui al 2 aprile, è solo una fase di attesa e osservazione", secondo Michael Nizard, responsabile multi-asset presso Edmond de Rothschild Asset Management: "Se Trump sta facendo esattamente ciò che dice in termini di tariffe reciproche, dovrebbe essere negativo per Wall Street".

Gli investitori rimangono inoltre poco certi su come le tariffe potrebbero influire sull'inflazione e sulla crescita economica, con i dati più recenti che accennano a uno slancio economico più debole insieme a pressioni sui prezzi ancora elevate.

Mentre gli swap continuano a quotare la Federal Reserve per tagliare i tassi due volte quest'anno, il Presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, ha affermato oggi di vedere solo una riduzione di 25 punti base, a causa di un'inflazione "molto irregolare".

Qualche indicazione potrebbe arrivare venerdì prossimo quando verrà diffuso l'indice dei prezzi delle spese per consumi personali di venerdì, l'indicatore di inflazione preferito dalla Fed, che le previsioni consensuali suggeriscono rimarrà stabile ma al di sopra dell'obiettivo del 2% della Fed.

Tesla (+1%): le vendite in Europa sono calate del 42,6% a febbraio rispetto allo stesso mese del 2024.

Trump Media & Technology Group (+8%): annunciata partnership con Crypto.com per lanciare ETF e prodotti attraverso il suo marchio Truth.Fi.

BlackRock (-0,10%): ha lanciato il suo primo prodotto negoziato in borsa sul Bitcoin in Europa, nel tentativo di sfruttare la crescente domanda di esposizione alle criptovalute in nuovi mercati dopo aver attirato oltre 50 miliardi di dollari in prodotti simili negli Stati Uniti.

Merck (+0,20%): firmato accordo di licenza con Jiangsu Hengrui Pharmaceuticals del valore massimo di 2 miliardi di dollari per il suo farmaco sperimentale per le malattie cardiache.

Comstock (+3%): risolti due impegni strategici rimasti in sospeso dovuti ad acquisizioni di proprietà intellettuale e di altri asset per le sue attività nel settore dei combustibili rinnovabili e dei metalli.

Prairie Operating (-19%): ha annunciato un'offerta di azioni per 38,5 milioni di dollari (circa 8,6 milioni di azioni) a 4,50 dollari, a sconto del 23,2% rispetto alla chiusura di ieri.

Jp Morgan

Piper Sandler: buy e prezzo obiettivo ridotto da 275 a 270 dollari.

The Home Depot

Piper Sandler: buy e target price tagliato da 435 a 418 dollari.

Wells Fargo

Morgan Stanley: buy e prezzo obiettivo ridotto da 79 a 86 dollari.

Bank of America

Citigroup: buy e target price diminuito da 50 a 54 dollari.

Morgan Stanley

Citigroup: neutral e prezzo obiettivo tagliato da 135 a 125 dollari.

The Goldman Sachs

Citigroup: neutral e target price diminuito da 585 a 550 dollari.

American Express

Citigroup: neutral e prezzo obiettivo limato da 320 a 300 dollari.