Fringe benefit nella Certificazione Unica: istruzioni INPS per il 2025

CU 2025: chiarimenti INPS sui fringe benefit e le stock option per il personale cessato dal servizio con diritto a pensione nel periodo d’imposta 2024.

Feb 11, 2025 - 15:22
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Fringe benefit nella Certificazione Unica: istruzioni INPS per il 2025

In vista dell’emissione delle nuove Certificazioni Uniche, con il Messaggio n. 509/2025 l’INPS chiarisce le modalità e le scadenze per la trasmissione dei dati relativi a fringe benefit e stock option, alla luce delle ultime novità. Per l’anno d’imposta 2024, infatti, la Manovra di bilancio (articolo 1, comma 16, della Legge 213/2023) ha elevato il limite di esenzione per i fringe benefit a 1.000 euro (2.000 euro per i lavoratori con figli a carico).

Se tali compensi sono stati corrisposti a lavoratori cessati dal servizio con diritto a pensione, l’INPS deve allora agire come sostituto d’imposta e ricevere tempestivamente i dati dai datori di lavoro, per l’elaborazione della Certificazione Unica (CU). E quindi, i datori di lavoro stessi devono provvedere entro fine mese a questo adempimento.

Dati all’INPS per la CU dei dipendenti cessati

Secondo l’articolo 23, comma 3, del DPR n. 600/1973, il conguaglio fiscale di fine anno deve essere effettuato entro il 28 febbraio 2025. I datori di lavoro devono trasmettere all’INPS, entro questa data, le informazioni sui fringe benefit e sulle stock option erogate nel 2024 ai dipendenti cessati, utilizzando esclusivamente modalità telematica.

Procedura per l’invio telematico

L’invio delle comunicazioni da parte dei datori di lavoro deve avvenire tramite l’applicazione “Comunicazione Benefit Aziendali”, disponibile sul sito INPS al percorso:

“Imprese e Liberi Professionisti” > “Esplora imprese e liberi professionisti” > “Strumenti” > “Vedi tutti” > “Accesso ai servizi per aziende e consulenti” > “Utilizza il servizio”.

Nel menu laterale è presente l’opzione “Comunicazione Benefit Aziendali”, che permette:

  • l’acquisizione di una singola comunicazione.
  • la gestione delle comunicazioni precedentemente inviate.
  • l’invio massivo tramite file.
  • il download del software per la verifica del formato dei dati.
  • la consultazione del manuale di istruzioni.

I flussi trasmessi oltre il termine del 28 febbraio non potranno essere inclusi nel conguaglio fiscale di fine anno, ma verranno gestiti attraverso rettifiche delle Certificazioni Uniche 2025, con obbligo per il contribuente di presentare la dichiarazione dei redditi.

Le istruzioni dettagliate sono contenute nel Messaggio INPS n. 509 dell’11 febbraio 2025.