Francesca Morvillo e Giovanni Falcone. Una storia d’amore e di mafia firmata da Ricky Tognazzi e Simona Izzo: “Abbiamo descritto i loro dialoghi più privati”
Ricky Tognazzi e Simona Izzo hanno presentato al cinema Giulio Cesare di Roma, “Francesca e Giovanni. Una storia d’amore e di mafia”, di cui sono entrambi registi. Il film narra la storia d’amore tra Francesca Morvillo e Giovanni Falcone,uniti nel coraggio e nella lotta alla mafia fino alla strage di Capaci del 23 maggio 1992. […] L'articolo Francesca Morvillo e Giovanni Falcone. Una storia d’amore e di mafia firmata da Ricky Tognazzi e Simona Izzo: “Abbiamo descritto i loro dialoghi più privati” proviene da Il Fatto Quotidiano.

Ricky Tognazzi e Simona Izzo hanno presentato al cinema Giulio Cesare di Roma, “Francesca e Giovanni. Una storia d’amore e di mafia”, di cui sono entrambi registi. Il film narra la storia d’amore tra Francesca Morvillo e Giovanni Falcone,uniti nel coraggio e nella lotta alla mafia fino alla strage di Capaci del 23 maggio 1992. Il lungometraggio, in arrivo nelle sale italiane il 15 maggio, tratto dal libro “Francesca” di Felice Cavallaro.
Ad interpretare Francesca e Giovanni, vittime della strage di Capaci insieme agli agenti della scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani, dilaniati dall’esplosione di una bomba di 500 kg di tritolo messa da Cosa Nostra, Ester Pantano nel ruolo della Morvillo, prima magistrata uccisa dalla mafia, e Primo Reggiani nei panni di Falcone.
Il film è incentrato sulla grande storia d’amore tra Francesca e Giovanni, sui loro dialoghi più intimi che Tognazzi e Izzo sono riusciti a portare sul grande schermo grazie all’aiuto della famiglia di Francesca Morvillo: “Il fratello Alfredo e sua moglie ci hanno accompagnato per mano durante tutte le riprese del film”, spiega Tognazzi.
“Lo hanno vissuto assieme a noi – aggiunge la Izzo – ed è grazie alla famiglia di Francesca se siamo riusciti a far germinare i loro dialoghi più privati. Anche la parte del film in cui si vede lei che taglia i capelli al marito è vera, non è una finzione. Come la parte in cui, mentre Francesca sta per morire in ospedale chiede: ‘Dov’è Giovanni”’.
“Francesca e Giovanni. Una storia d’amore e di mafia” parte dal 1979. Palermo è sconvolta dagli attentati di mafia. Francesca Morvillo è sostituto procuratore al tribunale dei minori di Palermo e conduce una serena esistenza con suo marito Giuseppe, quando viene chiamata dal tribunale dei minori per seguire un caso di parricidio. Dino, un quindicenne cresciuto nei luoghi dove alberga la più efferata delinquenza, uccide il padre davanti agli occhi della madre. Senza tentennare e senza avere ripensamenti, neanche quando vede con i suoi occhi l’omertà di una madre che in nome dell’onore è disposta a sacrificare suo figlio, Francesca rimane fedele ai suoi valori lottando contro un sistema giudiziario retrogrado, che vorrebbe solo punire i minori invece di educarli e offrire loro un futuro diverso da quello dei propri padri.
Quando la carriera professionale di Francesca sembra sull’orlo di una crisi, il destino la sorprende, regalandole l’incontro più importante della sua vita, quello con Giovanni Falcone. I due magistrati condividono fin da subito, non solo una forte chimica, che li attrae inevitabilmente come due calamite, ma anche un sistema valoriale molto forte. Un rapporto d’amore e di totale condivisione che li vedrà uniti fino agli ultimi istanti delle loro vite. Mentre le loro vite professionali decollano, la loro vita privata inizia a sfaldarsi. Il romanticismo si disintegra contro la dura realtà.
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