Formula 1 | Toto Wolff esclude la proroga delle regole attuali: “È impossibile!”

Sembra complicarsi la strada verso il prolungamento delle attuali normative tecniche anche al 2026 e oltre. Nelle ultime settimane si

Mar 30, 2025 - 11:48
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Formula 1 | Toto Wolff esclude la proroga delle regole attuali: “È impossibile!”

Sembra complicarsi la strada verso il prolungamento delle attuali normative tecniche anche al 2026 e oltre. Nelle ultime settimane si sta parlando di come le power unit 2.0 che entreranno in Formula 1 dalla prossima stagione non stiano convincendo gran parte dei team. In particolare, Red Bull e Ferrari starebbero spingendo affinché ci sia una proroga di questo regolamento per altri due anni, così da arrivare al 2028 o tuttalpiù al 2029 con i motori V10 aspirati e carburanti eco-sostenibili, cancellando di fatto i propulsori che dal prossimo anno saranno 50% termici e 50% elettrici.

I nuovi arrivati però, come Audi e Ford (e qui nascerebbe un conflitto di interessi con Red Bull, immaginiamo), non avrebbero alcuna possibilità di concorrere, non avendo appunto a disposizione una power unit di vecchia generazione. La soluzione più logica, ma anche la meno percorribile, sarebbe quella di congelare anche gli accordi commerciali tra i motoristi e i team clienti. Cosa vorrebbe dire? Che Red Bull dovrebbe rimanere con power unit Honda RBPT, Aston Martin restare con Mercedes, Alpine con Renault e Audi, udite udite, con Ferrari.

“È impossibile, semplicemente perché non disponiamo più dell’hardware necessario – ha detto Toto Wolff, team principal della Mercedes. Non abbiamo i dinamometri, né le batterie: nulla di tutto ciò esiste più. Forse potremmo realizzare un motore esclusivamente per il nostro team, ma oltre a questo sarebbe irrealizzabile. Come produttori di motori, i tempi di preparazione sono lunghi e questo è un fattore da considerare. Anche se fossimo interessati a fornire clienti, ci sono alcune limitazioni che rendono il tutto semplicemente impossibile”.

fia concept vettura 2026

Una situazione che sembra obiettivamente non fattibile, e per questo la FIA sta pensando a un compromesso, ovvero ridurre la durata del prossimo regolamento tecnico (da cinque a tre anni) per poi passare ai motori V10 dal 2029. D’altro canto però, le nuove power unit vedranno comunque la luce, pur con una potenziale bocciatura nel prossimo futuro, visto che si parla già di come sostituirle tra qualche anno. Ma prima di ciò, dovremo affrontare almeno tre stagioni Per questo motivo la Federazione Internazionale, pur ammettendo i colloqui con i team per anticipare il ritorno dei motori atmosferici, cerca di tranquillizzare tutti e gettare acqua sul fuoco sulla prossima generazione di power unit.

“Non condivido, e non condividiamo, l’allarmismo sui regolamenti del 2026 – ha affermato Nikolas Tombazis, direttore delle monoposto della FIA. Certo, ci sono delle sfide, ma abbiamo lavorato con i team e i costruttori di power unit per affrontarle. C’è ancora del lavoro da fare per affinare alcuni dettagli, ma sono convinto che vedremo auto competitive, in grado di lottare tra loro e di mettere in risalto il talento dei piloti. Per questo non credo alle narrazioni catastrofiche”.

“Ricordo che anche per il regolamento del 2022 c’era grande preoccupazione: si diceva che le auto sarebbero state molto più lente. Non tutto è stato perfetto e, col senno di poi, alcune cose sarebbero potute essere fatte diversamente, ma non è stato affatto un disastro. Inoltre, senza le nuove regole sulle power unit, oggi in Formula 1 ci sarebbero solo due motoristi: Ferrari e Mercedes. Questo dettaglio viene spesso dimenticato. Abbiamo cercato un equilibrio che attirasse nuovi costruttori senza perdere la sfida tecnologica dell’ibrido. Sono ottimista sul fatto che il 2026 porterà benefici allo sport”.