Ferrari, Leclerc vola nelle curve rapide e stabilizza il degrado
Nelle Fp2 del Bahrain, Ferrari ha mostrato segnali contrastanti. Leclerc evidenzia un buon degrado gomma, specie nella parte finale dello stint con mescola media, riuscendo a migliorare i tempi sul giro e mostrando una SF-25 stabile nelle curve veloci. Un buon segno pensando a domenica. Al contrario, Hamilton ha incontrato difficoltà nella gestione del retrotreno, […]

Nelle Fp2 del Bahrain, Ferrari ha mostrato segnali contrastanti. Leclerc evidenzia un buon degrado gomma, specie nella parte finale dello stint con mescola media, riuscendo a migliorare i tempi sul giro e mostrando una SF-25 stabile nelle curve veloci. Un buon segno pensando a domenica. Al contrario, Hamilton ha incontrato difficoltà nella gestione del retrotreno, con problemi di grip che hanno portato a un surriscaldamento degli pneumatici.
La SF-25 perde 4 decimi da Piastri con una mescola di vantaggio
Analizzando i grafici, non si evince una grande differenza prestazionale tra Ferrari e McLaren: Piastri e Norris hanno condotto due simulazioni agli antipodi, provando gomme agli estremi tra quelle fornite da Pirelli. In questo modo i tecnici hanno valutato il degrado e raccolto un maggior numero di dati utili alla preparazione della strategia di gara. Oscar ha effettuato uno stint più corto, mostrando un vantaggio principalmente nella parte iniziale.
Inoltre, l’australiano ha realizzato un cambio mescola per confrontarsi, a parità di gomma, col compagno – la soft – nel finale della sessione. Con questo pneumatico, Norris è risultato di gran lunga il più veloce in pista, completando 5 tornate con un tempo medio di 1’37”. Va detto che gli alfieri McLaren girava con meno di benzina, favorendo l’utilizzo della mescola Pirelli a banda rossa.
Ferrari ha scelto di dedicare una porzione più piccola della prova libera alla simulazione con alto quantitativo di carburante. Si è preferito migliorare il setup della monoposto sul giro secco, senza però ricavarne un particolare vantaggio. Tra i due piloti è Lewis Hamilton a trovarsi in maggiore difficoltà.
L’inglese ha palesato parecchi problemi nella gestione del retrotreno, sia nel giro secco che sui long run. Le condizioni di pista, nettamente differenti rispetto ai test, sembrano poco affini alle qualità di guida del baronetto inglese. Lewis paga la mancanza di grip, obbligando gli pneumatici a degli angoli di slip eccessivamente elevati, che mandano in overheating le gomme.
La rossa ha meno ritmo, ma è l’unica che stabilizza il degrado
Questo è confermato anche dal grafico del degrado, il quale mostra come Hamilton necessiti di un enorme passo in avanti, coadiuvato da alcuni cambi di setup per performare a dovere in gara. Russell si è adattato meglio alla pista, estremamente esigente sulle coperture, rispetto al compagno Antonelli. Kimi, seppur aiutato dai test compiuti questo inverno sul circuito di Sakhir, non ha gestito allo stesso modo del compagno l’usura delle gomme più morbide.
Russell invece ha pagato un’usura gomma simile a Norris, e molto più regolare rispetto al pilota McLaren. Il tempo medio di Verstappen è invece influenzato dalla lunghezza dello stint effettuato. Il tempo d’attacco del campione del mondo, e i tempi a seguire, sono più lenti rispetto a quelli degli avversari, probabilmente a causa del maggior quantitativo di benzina a bordo e una condotta più tranquilla.
Tuttavia, il degrado mostrato dal campione del mondo è il dato più interessante della prestazione Red Bull, nota la capacità del team austriaco nel perfezionare il setup. Max è stato il più regolare nella crescita prestazionale del lap time e, in caso di una buona qualifica, sembra l’unico in grado di insidiare le McLaren in gara. Per quanto riguarda Leclerc, e la Ferrari in generale, è difficile quantificare se e quanto i tanto invocati aggiornamenti al fondo abbiano aiutato i piloti nella prestazione.
Con gomma gialla, Leclerc è stato l’unico in grado di abbassare il suo ritmo nella parte conclusiva dello stint, dopo tre giri con un passo costante. Un segnale è incoraggiante, anche se il ritmo rispetto a McLaren è più lento. Guardando la vettura in pista, sembrano non essere variate di molto le altezze da terra, stabili alle quote viste in Giappone. Solo con la simulazioni tecnici potranno capire se abbassare la SF-25 e recuperare punti di carico.
Charles massimizza la prestazione nei tratti veloci
Infine, osserviamo i dati medi di telemetria ricavati nel corso del long run. Con gomma media, Leclerc ha ottenuto un riferimento cronometrico migliore negli ultimi due settori di pista rispetto a Norris, che rappresenta il riferimento. In particolare, la Rossa sembra aver optato, almeno col monegasco, per un carico aerodinamico capace di massimizzare la velocità in curva, a discapito di qualche punto velocistico a fine rettilineo.
Leclerc è il migliore nei tratti più veloci del circuito; in particolare, la SF-25 è ottima in percorrenza di curva 12, dove la numero 16 porta ben 12 km/h in più rispetto al compagno e circa 10 rispetto agli avversari. Mercedes, invece, ha perfezionato il setup concentrandosi sulla trazione in uscita dalle curva e, in linea generale, sulla velocità media nei tratti ad alta velocità di percorrenza rettilinei.
Come visto in questa prima fase di stagione, il team di Brackley si presenta in pista con una impostazione aerodinamica più scarica e un retrotreno più morbido. Scelta quasi simile adottata anche da McLaren, che, mostra ottime velocità di punta anche se un pelo più carica, pagando però a centro curva nelle curve veloci. Mossa ha inciso sul degrado del team campione del mondo, confermato dalle lamentele di Norris.
Ferrari affronta due situazioni differenti. Leclerc ha individuato il piglio giusto da seguire, mentre Hamilton ha faticando. L’inglese doveva realizzare un bel lavoro di confronto con i riferimenti del compagno e comprendere dove migliorare. Inoltre, il team italiano potrebbe venire incontro all’inglese “cucendogli addosso” una vettura più consona al suo stile di guida, per sbloccare il potenziale inespresso nelle prove libere.
Autore: Leonardo Pasqual – @PasqualLeonardo
Immagini: Ferrari – F1Tv