Ferrari, ali flessibili: la direttiva TD018 potrebbe essere uno svantaggio

Ferrari attende la Spagna dove la F1 introduce la direttiva TD018. Secondo le parole degli stessi protagonisti parliamo di un cambio importante. Si attende che McLaren sia fortemente penalizzata e la Rossa possa avvicinarsi grazie a questa mossa della FIA. È un po’ questo quello che si dice e si legge in giro, scenario tecnico […]

Apr 30, 2025 - 13:50
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Ferrari, ali flessibili: la direttiva TD018 potrebbe essere uno svantaggio

Ferrari attende la Spagna dove la F1 introduce la direttiva TD018. Secondo le parole degli stessi protagonisti parliamo di un cambio importante. Si attende che McLaren sia fortemente penalizzata e la Rossa possa avvicinarsi grazie a questa mossa della FIA. È un po’ questo quello che si dice e si legge in giro, scenario tecnico al quale noi crediamo poco. “Aspettare Godot” non è mai servito a nulla, specie nella massima categoria.

Gli aggiornamenti sulla SF-24 insegnano

La scorsa annata, dal Gran Premio di Monza in poi, il team italiano ha svoltato mettendosi in riga. Da quel momento è partito un recupero nella lotta al mondiale costruttori, non concretizzato nell’ultima gara a Yas Marina. All’interno di tale contesto va però chiarito un fatto: se Ferrari ha recuperato tanti punti giocandosela sino al termine del mondiale, il merito non va ascritto di certo alle direttive della Federazione Internazionale.

Facendo memoria, si fa davvero fatica a trovare una decisione della FIA sulla quale il team di Maranello abbia trovato beneficio. Al contrario, molto spesso, le decisioni presa in corsa o comunque programmate con tempo dall’organo legislatore, si sono incaricate di affossare la squadra che trova sede in via Abetone Inferiore 4. Per quale ragione, pertanto, le cose dovrebbero andare in maniera differente questa volta?

Ferrari F1 Ali flessibili
L’ala posteriore della McLaren MCL39 per la flessione mirata della componente

Siamo così sicuri che il supposto vantaggio di McLaren e pure di Mercedes sul tema ali flessibili esista davvero? Per di più, parlando principalmente della scuderia di Woking, si può credere che un team che ha dimostrato una preparazione tecnica così ampia, senza sbagliare mai nemmeno un piccolo aggiornamento, possa non avere la capacità di reagire e mantenere il vantaggio che attualmente può vantare?

Le speranze della Ferrari sulla direttiva ali flessibili

Ferrari ne ha parlato a più riprese. Ci riferiamo al supposto vantaggio che potrebbe avere dalla Spagna in poi. Ne ha fatto parola il francese Frédéric Vasseur, il team principal della Rossa, così come lo scudiero numero 1 della storica scuderia italiana. Quel Charles Leclerc in grado di ottimizzare il rendimento della SF-25 e “guidare sopra i problemi” della vettura. Il monegasco attende con ansia il Montmelò.

Ferrari F1 Ali flessibili
Charles Leclerc (Ferrari) nei box della storica scuderia italiana nel weekend dell’Arabia Saudita

Pensa che la direttiva TD018 aiuterà e non poco il team modenese dal nono round della stagione. Lo farà di riflesso, a quanto si vocifera, tenendo presente che la direttiva diramata dalla Federazione Interazione durante lo scorso inverno può incaricare di indebolire l’aeroelasticità di McLaren e Mercedes, appunto. Una sorta di crocevia stagionale. A quanto punto, però, va fatta una precisazione tecnica importante.

I problemi da non sottovalutare sulla SF-25

Quando la direttiva entrerà in gioco, tutte le scuderie cercheranno di stare più basse con l’ala anteriore. La ragione è piuttosto semplice: l’esigenza di avere un elemento frontale dell’ala con meno incidenza per avere un compromesso sull’efficienza migliore. Aspetto su cui alcuni team hanno più facilità rispetto ad altri. Scenario che andrà a generare uno scompenso di carico che in qualche modo dovrà essere ribilanciato.

Per farlo, si cercherà di avvicinare l’ala anteriore all’asfalto per amplificare l’effetto suolo di tale elemento. Parliamo di una componente fondamentale di una F1, in grado di cambiare gli equilibri della vettura a livello aerodinamico. Ora: considerando i problemi della Ferrari nel gestire le altezze da terra, abbassare troppo l’auto sull’avantreno potrebbe risultare addirittura un problema.

Ferrari F1 Ali flessibili
Charles Leclerc (Ferrari) in sella dela SF-25 nelle qualifiche del GP dell’Arabia Saudita 2025

Diciamo questo, in quanto è proprio avvicinando l’anteriore al piano di riferimento che la SF-25 consuma eccessivamente la parte iniziale del plank collocato sotto al fondo. Ecco perché la storica scuderia modenese potrebbe essere più in difficoltà, rispetto ad altre squadre, nell’adoperarsi in questa prerogativa necessaria. Se potesse farlo, di fatti, la carenza di rotazione cronica dell’auto verrebbe meno e così non è stato sino ad ora.

Si spera che gli aggiornamenti previsti nelle prossime settimane possano risolvere questi problemi relativi alle altezze da terra. Nel mentre, considerare che la direttiva possa sistemare i limiti della vettura italiana limitando gli altri pare alquanto difficile. Specie se teniamo conto di quanto appena detto sulla ride height. Alla Rossa servono correzioni efficaci, non direttive che colpiscono i competitor…

Autori: Zander Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich  

Immagini: Scuderia Ferrari – F1TV