Femminicidio Giulia Tramontano, difesa Impagnatiello verso il ricorso in appello
Le legali del barman condannato all’ergastolo per l’uccisione, il 27 maggio del 2023, della fidanzata incinta di 7 mesi ritengono che vadano eliminate le aggravanti della premeditazione e della crudeltà riconosciute invece nella sentenza della Corte d'Assise di Milano. Il ricorso sarà presentato nelle prossime settimane
È al lavoro per presentare il ricorso in appello la difesa di Alessandro Impagnatiello, condannato all'ergastolo in primo grado per l’uccisione della fidanzata Giulia Tramontano, incinta di sette mesi. Il ricorso sarà depositato prima del termine previsto nelle prossime settimane dalle avvocatesse Giulia Geradini e Samantha Barbaglia che già nel corso dell’arringa finale del processo in primo grado avevano evidenziato la "condotta grossolana" tenuta dall'ex barman nelle fasi successive il delitto, commesso il 27 maggio del 2023 a Senago, nel Milanese, affermando che "mal si concilia" con quella "immagine di scacchista, pianificatore e stratega" ricostruita dall'accusa.
