Famiglie isolate: "E non abbiamo ancora l’acqua"

"Chiediamo solo di poter lavorare, e per farlo abbiamo bisogno della strada che collega le nostre case e le...

Mar 20, 2025 - 06:12
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Famiglie isolate: "E non abbiamo ancora l’acqua"

"Chiediamo solo di poter lavorare, e per farlo abbiamo bisogno della strada che collega le nostre case e le nostre attività con Grezzano e il resto del Mugello. Una strada che abbiamo visto sprofondare". Così Sandra Nerbosi e Stefania Ulivi, due abitanti della piccola frazione di Marzano, allevatrici, una di alpaca e l’altra di bovini, che gestiscono rispettivamente un agriturismo e un ristorante. Qui manca anche l’acqua: la stazione di pompaggio è sepolta sotto la strada franata, e attività e allevamenti vengono riforniti con le autobotti. "Io - spiega Stefania - ho disdetto tutte le prenotazioni del mio ristorante, almeno fino a Pasqua". Quella di Marzano è una delle storie simbolo del maltempo dei giorni scorsi.

"Venerdì - racconta Sandra - quando mi hanno avvisato che la strada stava cedendo, sono andata a vedere. Ho trovato l’asfalto che da una parte si era alzato, mentre dall’altra parte si era svuotato. La mattina dopo - aggiunge - era sprofondato oltre un chilometro di strada. Siamo 13 famiglie, con tre allevamenti, tre agriturismi e un ristorante, come faremo?". Per il momento tutti gli abitanti hanno una sola via di uscita. Una pista di cantiere realizzata ai tempi del Cavet e che collega la zona con la strada del passo del Giogo in località Omomorto dopo un tragitto sconnesso e lungo più del doppio della strada che facevano abitualmente. L’azzeramento del collegamento con Grezzano pone anche un’altra questione, di primaria importanza. "Qui a Marzano - spiega Sandra - c’è una finestra della galleria dell’Alta Velocità ferroviaria. La strada per Grezzano - afferma - era una delle vie di fuga in caso di incidente. Adesso anche i soccorritori sarebbero costretti a un giro più lungo".

Nicola Di Renzone