Facies hippocratica, il cardiologo: “Sul volto del Papa i segni della morte imminente”

Viso scarno, naso affilato, occhi infossati e incarnato di colore grigio. Il direttore della cardiologia del San Matteo Leonardo De Luca analizza l’aspetto di Francesco il giorno prima del decesso

Apr 22, 2025 - 18:42
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Facies hippocratica, il cardiologo: “Sul volto del Papa i segni della morte imminente”

Roma, 22 aprile 2025 – Il viso scarno, dimagrito, con il naso affilato, gli occhi infossati e l’incarnato di colore grigio. Il volto sofferente di Papa Francesco parlava già nel giorno di Pasqua, quando si è affacciato per la benedizione Urbi et Orbi. Ad analizzare i dettagli di quella che viene definita 'facies hippocratica' è Leonardo De Luca, direttore della struttura complessa di cardiologia del Policlinico San Matteo di Pavia e vicepresidente dell'Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri (Anmco).

"La facies hippocratica – spiega De Luca – è una descrizione del viso di persone gravemente ammalate. È spesso presente nei pazienti molto anziani ed è legata agli stadi terminali e alle malattie croniche degenerative. Non è però strettamente connessa all'età". Questa condizione porta questo nome proprio perché viene descritta dal medico greco Ippocrate. "Ippocrate diceva che se non c'è un miglioramento delle condizioni entro un determinato tempo, che possono essere ore o giorni, è uno stato che preannuncia l'esito mortale della persona".

Papa Francesco durante la benedizione Urbi et Orbi
Pope Francis during the Urbi et Orbi blessing following the Easter Mass in Saint Peter's Square, in Vatican City, 20 April 2025. ANSA/ANGELO CARCONI

"È una condizione che riguarda i pazienti in fin di vita – evidenzia De Luca – e si associa alla peritonite o a stati infettivi gravi, come ad esempio la febbre tifoide, e in cardiologia, ma non credo sia il caso del Papa, a pazienti con scompenso cardiaco avanzato. Però, in generale, è una condizione obiettiva che in qualche modo preannuncia la morte, un segno di semeiotica che indica uno stadio terminale". In generale, secondo il cardiologo in medicina la facies indica diversi aspetti ed espressioni del viso, che sono caratteristici di alcuni stati patologici. Esistono differenti tipologie di facies: c'è la facies febrilis, ovvero tipica della febbre con rossore delle guance ed occhi lucidi, la facies tetanica, che riguarda i pazienti con tetano, e la facies parkinsoniana. Vi sono poi obiettività tipiche dell'ipotiroidismo, di ipercortisolismo, o della lebbra (facies leonina o leprosa), c'è la facies mitralica, tipica della stenosi valvolare mitralica, di pertinenza cardiologica.

E poi c'è la facies hippocratica, che coinvolge tutte le discipline mediche, e riguarda tutti i pazienti in fin di vita e che è purtroppo salita agli onori della cronaca per Papa Francesco, che dopo il ricovero aveva una facies più lunare, cortisonica, ovvero più piena con cute assottigliata e rubizza, mentre l'ultimo giorno aveva il viso scavato, il naso assottigliato e gli occhi incavati, che proprio nei pazienti con condizioni cliniche avanzate è indice del peggioramento delle condizioni cliniche".

Ma nelle ultime settimane Bergoglio ha mostrato in genere un volto sofferente, anche se dalle foto scattate nel giorno di Pasqua, il suo ultimo giorno di vita, è evidente la sofferenza fisica che Papa Francesco sostiene per poter tornare ancora una volta accanto alla ‘sua’ gente, per accarezzare neonati e malati dalla papamobile che attraversa la piazza gremita e godersi un’ultima volta l’affetto del popolo di Dio.