F1 | Zhou: “Tifare Ferrari vuol dire amare profondamente questo sport”

La Ferrari vola in Cina per riscattare la bruttissima prestazione di Melbourne. Nel tracciato di Shanghai, si spera che la SF-25 possa avere un passo migliore, anche se il tracciato cinese non è mai stato particolarmente amico, specialmente nell’era ibrida, ai colori del Cavallino Rampante. Per Zhou, pilota di riserva della Scuderia di Maranello, il Gran Premio di Cina rappresenta un evento speciale, sia per l’importanza della gara che per il legame profondo con il suo Paese. Il layout del circuito di Shanghai è ispirato al carattere cinese “shang”, che significa “in cima” o “ascendere”, e la pista stessa riflette questa filosofia: “Il tracciato è unico nel suo genere, con molte esse e un mix di curve a media e alta velocità. Questo lo rende un circuito spettacolare, che mette alla prova sia la tecnica dei piloti sia le strategie di gara”, spiega Zhou.

Ma oltre all’aspetto tecnico, c’è anche quello emotivo. La passione per la Formula 1 in Cina è in continua crescita e, con essa, l’amore per la Ferrari: “È incredibile vedere quante persone stanno diventando tifosi del team. La Ferrari ha sempre avuto un posto speciale nel cuore degli appassionati di motorsport, e ora che la Formula 1 sta guadagnando sempre più popolarità a livello mondiale, sempre più persone si avvicinano alla nostra squadra. Essere tifosi della Scuderia significa amare profondamente questo sport”, racconta il cinese.

Il suo legame con la Ferrari, però, va ben oltre la passione dei tifosi. Guanyu è tornato a Maranello con un ruolo significativo: “Facevo parte della Academy come pilota junior e ora, essere tornato come riserva è qualcosa di davvero speciale per me. La Ferrari ha sempre avuto il sapore di casa e poter contribuire al lavoro del team, continuando a crescere come pilota, è un’opportunità straordinaria. Sono grato alla squadra per questa possibilità”.