F1, Verstappen: definito il programma di lavoro delle prossime settimane

Verstappen è quattro volte campione del mondo di F1. Con Red Bull ha costruito un sodalizio strepitoso che, sebbene lo scorso anno non sia riuscito a produrre l’en plein desiderato, ovvero vincere ambedue i titoli iridati, ha comunque portato a casa quello piloti. La partenza di Adrian Newey si è fatta sentire eccome. Impossibile negarlo, sebbene alcuni membri della scuderia di Milton Keynes lo abbiano fatto. Un addio doloroso, in quanto, sul piano tecnico, la RB20 ha perso il corretto punto di lavoro nel tentativo di stare al passo con gli avversari agguerriti: McLaren in primis, ma pure Ferrari e Mercedes.

Per la campagna agonistica 2025 si cambia musica. Almeno questo è il desiderio del team austriaco, convinto di poter risollevare le sorti della scuderia ora guidata, a livello tecnico, dal francese Pierre Waché. Il cinquantenne di Auchel ha spinto parecchio per sistemare un problema della RB20. Ci riferiamo all’incapacità di centrare la performance corretta in ogni Gran Premio. La finestra di rendimento non era adeguata per stare al passo con gli aggiornamenti dei top competitor. Ed è proprio questo il punto sul quale la squadra ha profuso i maggiori sforzi.

Verstappen ha tenuto in piedi il team grazie al suo enorme talento, sommato a un chiaro approccio tattico: l’aggressività con qualsiasi pilota si fosse messo in mezzo tra lui e il titolo. Il più accreditato a dargli fastidio, la stagione passata, era il britannico Lando Norris. Il classe ’97 non è stato in grado di sfidare con costanza l’attuale quattro volte campione del mondo di F1. Ma quando ci è riuscito, Max ha messo subito le cose in chiaro. In altre parole, ha fatto capire che era disposto a qualsiasi cosa per tenerlo lontano in classifica, anche a costo di rasentare l’irregolarità al volante.

F1, Verstappen: le idee chiare per il mondiale 2025

Passare in pista Verstappen non è mai stato facile, nemmeno quando era minorenne e in F1 la sua esperienza era assai limitata. Figuriamoci dopo un lungo vissuto alle spalle nella massima categoria del motorsport, che gli ha concesso una maturità tale per gestire qualsiasi situazione. Una forza mentale davvero invidiabile, se consideriamo tutto quello che è accaduto nel 2024. Erigere una barriera attorno a se stesso e ficcarsi in bolla, lontano dal vociferare, non era affatto facile. No, signore. Eppure Max lo ha fatto con una naturalezza disarmante, senza mai spettinarsi.

In tutto questo, l’iridato della Red Bull ha potuto contare sul grande supporto di Giampiero Lambiase. In molti hanno descritto il rapporto che lega i due. Lo hanno definito spesso burrascoso o fuori dalle righe. C’è pure chi ha sostenuto che non si sopportassero praticamente più, durante lo scorso mondiale. In realtà questa coppia è davvero favolosa. Lavorano ormai assieme da diverse stagioni e, malgrado gli screzi, rappresentano un must indissolubile per la scuderia pluripremiata. Un punto di forza dal quale ripartire nel 2025.

Proprio di recente, Verstappen ha completato le operazioni che riguardano la prova sedile per la nuova vettura: la RB21. La sua presenza nella factory, inoltre, è stata parecchio utile per definire il piano delle prossime settimane, quando l’ultima opera di ingegneria aero meccanica della Red Bull scenderà in pista per raccogliere feedback importanti. Le prime conferme, come sempre, serviranno per passare dal campo soggettivo a quello oggettivo, verificando la percentuale d’errore dal campo ipotetico a quello reale. Una mossa sulla quale il team nutre forte speranza.

Una convinzione che nasce dalla grande mole di lavoro sviluppate negli ultimi mesi, specie sui sistemi sospensivi della vettura. Nel mentre, arriva lo spettacolo di carta di Londra, dove la monoposto svelerà al mondo la sua livrea per il prossimo campionato. Un giorno prima dei pre-season test, invece, potremo apprezzare le forme dell’auto. Un appuntamento, ci riferiamo al classico filming day, dove Max e Liam Lawson, sostituto di Sergio Perez, saggeranno le qualità della vettura, seppure con le consuete limitazioni volute dal quadro normativo della Federazione Internazionale.

L’obiettivo dell’olandese resta sempre il medesimo: affrontare il campionato con la convinzione di poter lottare e vincere ancora. Sì, perché il target è quello di eguagliare il record di Michael Schumacher e portare a casa ben cinque mondiali di fila. Un primato sfuggito al sette volte campione Lewis Hamilton, ora pilota della Ferrari, considerando il passo a vuoto del 2016 quando a trionfare fu Nico Rosberg. Ovviamente diversi piloti non saranno d’accordo con lui: da Maranello, Woking e Brackley arriva un messaggio univoco a Max: nel 2025 non vincerai…

Autore: Zander Arcari – @berrageiz 

Immagini: Red Bull – F1TV