F1 | Tsunoda al posto di Lawson in Red Bull, Vasseur: “Ci saranno mille ragioni dietro questo cambio”

La Red Bull ha annunciato questa mattina lo scambio tra Liam Lawson e Yuki Tsunoda, con il giapponese che avrà

Mar 27, 2025 - 18:54
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F1 | Tsunoda al posto di Lawson in Red Bull, Vasseur: “Ci saranno mille ragioni dietro questo cambio”

La Red Bull ha annunciato questa mattina lo scambio tra Liam Lawson e Yuki Tsunoda, con il giapponese che avrà la sua chance di correre con la casa madre alla sua quinta stagione in Formula 1. Fa il percorso inverso il neozelandese, che dopo appena due gare negative è stato nuovamente relegato in Racing Bulls. Tra i due, l’esperienza è ovviamente dalla parte del nipponico, il quale vanta 89 Gran Premi in carriera contro i 13 del suo “compagno di sventure”. Sì, andare a guidare la RB21 oggi non sembra proprio idilliaco, ma è giusto che Yuki ci provi, non avendo probabilmente nulla da perdere per il futuro, dopo essere stato anche di fatto scaricato da Honda a inizio stagione. Un’occasione per dimostrare a tutti che quel posto avrebbe dovuto essere suo già a partire da Melbourne.

Evidentemente, per Lawson era ancora troppo presto, ma non possiamo certo nasconderci dietro un dito: in Red Bull, più che coltivare e far crescere i talenti, sembrano spesso inclini a distruggerli. Sull’argomento è stato interpellato anche Frederic Vasseur: il team principal della Ferrari, in un’intervista a L’Equipe, non si è chiaramente voluto sbilanciare in merito a un argomento che non lo riguarda da vicino. Decisione giusta, anche perché a Maranello hanno ben altro a cui pensare.

“Cambiare un pilota dopo due gare? Queste sono decisioni interne alla Red Bull – ha detto il francese. Non si può comprendere appieno quanto sia complesso valutare ciò che accade in una squadra. Non conosciamo i dettagli, né cosa li abbia portati a prendere quella scelta. Ci possono essere mille ragioni dietro, che solo il team e, a volte, nemmeno il pilota conosce. Per questo preferisco non esprimere giudizi. Potrebbe sembrare brutale dopo appena due gare, ma non disponiamo nemmeno del 10% delle informazioni necessarie per capire. Detesto quando gli altri giudicano ciò che facciamo, quindi non lo farò nei confronti loro”.