F1, tre GP e tre vincitori diversi. Non capitava da 12 anni! Come evolverà il 2025?

Tre GP nel Mondiale di F1 2025 e tre vincitori differenti. Non era mai capitato nell’era turbo-ibrida! Sono cambiate nel frattempo le regole legate all’aerodinamica (con la riforma del 2017 e la rivoluzione del 2022), ma per trovare una stagione in cui i primi tre appuntamenti erano andati ad altrettanti piloti diversi, si deve tornare […]

Apr 8, 2025 - 14:01
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F1, tre GP e tre vincitori diversi. Non capitava da 12 anni! Come evolverà il 2025?

Tre GP nel Mondiale di F1 2025 e tre vincitori differenti. Non era mai capitato nell’era turbo-ibrida! Sono cambiate nel frattempo le regole legate all’aerodinamica (con la riforma del 2017 e la rivoluzione del 2022), ma per trovare una stagione in cui i primi tre appuntamenti erano andati ad altrettanti piloti diversi, si deve tornare al 2013.

All’epoca, Kimi Räikkönen primeggiò a Melbourne, Sebastian Vettel trionfò in Malesia e Fernando Alonso si impose in Cina. Dodici anni orsono, accadde anche di meglio rispetto al 2025, poiché passarono per prime sotto la bandiera a scacchi anche tre monoposto diverse (Lotus, Red Bull e Ferrari). Non si può dire altrettanto di queste settimane, poiché la McLaren si è già fregiata di due affermazioni.

Comunque sia, trattasi di una gran bella novità rispetto al (neppure troppo recente) passato. Merito del talento di Max Verstappen, capace di portare la sua RB21 davanti alle due MCL39 a Suzuka, nonché dell’equilibrio prestazionale instauratosi fra Lando Norris e Oscar Piastri, dinamica che fa solo bene al Circus (ed eventualmente potrà far male esclusivamente alla McLaren, se i due dovessero togliersi punti a vicenda, ma questo scenario è ancora prematuro).

Insomma, il 2025 comincia in maniera incoraggiante per la Formula 1, con la speranza che l’alternanza al vertice possa proseguire anche nelle prossime settimane. Magari con l’aggiunta di qualche altro protagonista. Il pensiero, ça va sans dire, corre subito ai ferraristi e agli alfieri della Mercedes, sinora relegati a ruoli da comprimari, ma indubbiamente vogliosi di aggiungersi al novero di chi può stappare lo champagne più buono.

L’augurio, infine, è che il 2025 non evolva come il 2013, perché dopo l’equilibrio della prima metà di stagione, Vettel instaurò un’autentica dittatura che lo portò a vincere 9 gare consecutive (e 10 degli ultimi 11 GP). Red Bull era però la vettura migliore e Seb aveva un compagno di squadra a fine corsa (Mark Webber), dinamica ben diversa da quella della McLaren contemporanea. Si spera, però, che il Verstappen del 2025 non faccia la fine dell’Alonso 2013, costretto letteralmente a lottare contro i mulini a vento…