F1 GP Arabia Saudita | Red Bull, ritiro per Tsunoda: “Ho fatto il possibile per evitarlo”
Jeddah – La gara di Yuki Tsunoda dura solo una manciata di curve: un contatto con la Alpine di Pierre

Jeddah – La gara di Yuki Tsunoda dura solo una manciata di curve: un contatto con la Alpine di Pierre Gasly lo costringe a tornare ai box e ritirare la vettura.
Vanificati gli sforzi della qualifica e l’ottava posizione conquistata. Tsunoda e Gasly, nono al via, si ritrovano fianco a fianco dopo poche curve: il francese perde il controllo, lo spazio non c’è e anche Yuki finisce in testacoda, toccando le barriere con l’ala posteriore. Se l’Alpine è ormai distrutta, Tsunoda riesce invece a tornare ai box per verificare i danni, ma è chiaro che la vettura non è in grado di continuare la gara. Tsunoda è così costretto al ritiro.
Tsunoda: “Non potevo continuare la gara in sicurezza”
“Siamo stati sfortunati a restare coinvolti in un incidente nelle prime fasi della gara. Ero totalmente in controllo, Carlos Sainz era proprio davanti a me, e non potevo far nulla perché è successo nella curva più stretta del tracciato. Ho fatto il possibile per evitare ogni incidente, ma poi c’è stato il danno all’ala posteriore e non potevo continuare la gara in sicurezza – ha spiegato il giapponese – è sempre brutto quando succede un contatto del genere, specialmente perché Pierre è un amico e non è stato ideale per nessuno dei due, lottiamo entrambi per i punti e il mio obiettivo è conquistarne il più possibile ogni weekend. Ogni giro è fondamentale per me per imparare e conoscere meglio la vettura, è un peccato aver sprecato la gara così. La cosa positiva è che sento di aver fatto dei buoni progressi, ero di nuovo in Q3, la fiducia aumenta. Avrò la possibilità di testare la RB19 prima di Miami, e sono eccitato di poter tornare in macchina, spero con un risultato migliore e con un po’ di punti”.